Ricevo dall'Ufficio di Gabinetto dell'Assessorato Agricoltura e Foreste della nostra Regione e pubblico.
NOTA STAMPA
È stato sottoscritto a Catania il
14 marzo 2014 il primo accordo filiera agrumi tra l’Assessore Agricoltura,
Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea Dario Cartabellotta e il Presidente
del Distretto Agrumi Federica Argentati per sostenere l’organizzazione della filiera
agrumicola siciliana per la produzione di succhi di agrumi di qualità prodotti
in Sicilia.
All’accordo che si allega ha aderito l’industria di
trasformazione AGRUMIGEL che si è impegnata a sottoscrivere con le
Organizzazioni di produttori un contratto pluriennale che prevede il pagamento
delle arance rosse destinate ai succhi pari a 15 centesimi al kilo per la
stagione in corso.
L’accordo prevede i seguenti obiettivi:
· utilizzo e valorizzazione delle
produzioni certificate IGP, DOP e biologiche agrumicole ;
· realizzazione di un unico
disciplinare per la produzione di succhi di agrumi prodotti in Sicilia “Qualità
Sicura”;
· adozione di adeguate pratiche
colturali attraverso la diffusione di linee guida finalizzate al miglioramento
del livello medio qualitativo delle produzioni di agrumi siciliani;
· garantire adeguate remunerazioni
alle produzioni regionali di agrumi siciliani e derivati certificati
nell’ambito del presente accordo;
· organizzazione di un sistema di
certificazione della qualità merceologica ed igienico-sanitaria delle materie
prime e dei prodotti trasformati;
· organizzazione di un sistema di
tracciabilità e rintracciabilità delle produzioni certificate nell’ambito del
presente accordo;
· formazione e qualificazione delle
figure professionali operanti nell’ambito del presente accordo;
· valorizzazione e promozione della
filiera e delle produzioni certificate nell’ambito del presente accordo;
· valorizzazione dei derivati
dell’industria di trasformazione e degli scarti nell’ambito della filiera agro
energetica;
· valorizzazione delle forme di
produzione aggregate e delle filiere che a partire dal presente accordo si
danno programmi di sviluppo, internazionalizzazione attraverso formule di
marketing territoriale;
Le OP o singoli produttori che vogliono aderire
all’accordo possono contattare il Distretto Agrumi.
Palermo 17 marzo 2014
Dario
Cartabellotta
che senso ha questo accordo quando ormai la stagione è di fatto finita e compromessa!!!!
RispondiEliminaci pensano ora?????
buffoni!!!!
Finalmente una buona notizia!!!! L'unica speranza (lo dico da anni) e dare la possibilità al Distretto Produttivo di operare, le ottime persone che lo gestiscono hanno tutte le carte per fare la differenza!!! Ma bisogna crederci tutti.
RispondiEliminaGiuseppe Platania
Scusate non c'entra nulla con il post. ma non so come divulgare la cosa.......
RispondiEliminaConsiglio, per chi non l'ha già visto, di guardare questo video
http://www.video.mediaset.it/video/terra/puntate/446099/timori-per-l-apertura-delle-dogane.html
Forse dovevano pensarci prima... prima che cadessero tutte!!!
RispondiEliminaSaluti
Marco
e per i limoni
RispondiElimina"DOPO CHE A SANT'AGATA L'HANNO RUBATA GLI HANNO FATTO I CANCELLI"
RispondiEliminaHo avuto modo di leggere bene l'accordo, e devo dire che mi lascia perplesso su alcuni punti, ma vabbé sempre meglio di niente. Di certo c'é che sembra, come al solito, cucito su misura solo per alcuni, e per alcuni non intendo i grossi produttori, ma i "grandi" commercianti/produttori. Quelli che, per intenderci, anche in una annata come questa sono riusciti a immettere sul mercato buona parte della produzione a prezzi molto piú alti dei 0.05 imposto a gli altri, e che ora grazie all'accordo sapranno dove portare la rimanenza della produzione a 0.15. Quelli che sono stati e sono in parte causa della disgregazione e del collasso del mercato agrumicolo siciliano.
Da quanto posso capire tutte le arance rosse della nostra amata Sicilia le ritira questa industria allora............
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