Prendo spunto dalla lettera, a firma dall'ing. Francesco Nicolosi, apparsa ieri sul quotidiano LA SICILIA, che invocava il riutilizzo delle acque del canale di gronda, per ricordare che già ci sono studi avanzati in questo settore.
Uno per tutti lo studio del CSEI. il 19 settembre scorso, infatti, in Facoltà di Agraria venne presentato un interessantissimo studio, raffrontando le varie soluzioni spagnole, che il CSEI ha fatto per il riutilizzo delle acque reflue.
Potete leggere qualcosa in merito da questi link:
Egregio Dott. per quanto riguarda il trattamento delle acque reflue ciò che manca non é di sicuro la scienza, mancano volontà di fare e fondi per realizzare gli impianti. Certo é che noi italiani siamo un popolo di spreconi, per esempio, siamo tra i pochi ad utilizzare acqua potabile nello sciacquone del cesso, e non siamo capaci di capitalizzare le acque bianche urbane per usi non potabili. Purtroppo molti di noi sono poco sensibili a queste problematiche, ma soprattutto abbiamo la sfortuna di avere politici poco lungimiranti, in quanto riescono a stento a programmare nel breve lasso di tempo che intercorre tra una tornata elettorale e l'altra, per ovvi motivi di sopravvivenza politica.
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