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Acireale che riparte

Dopo la tromba d'aria che ha devastato la città di Acireale, ecco che la città, una volta tanto, non è rimasta a guardare.
Domani mattina si "ripianta" un parte della Piazza Garibaldi, con la manifestazione della "Festa Nazionale dell'Albero", istituita con la Legge 10/2013.
L'Azienda Foreste Demaniali di Catania ed i Vivai Piante Faro doneranno alla città piante da porre a dimora nella Piazza Garibaldi, ma anche in giro per la città.
Faremo una diretta streaming dell'evento, in collegamento con il Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.
L'evento potrà essere seguito dalla home page del sito del Conaf, a questo indirizzo: http://www.conaf.it.

E domani diamo un segnale, un segnale che sta ad indicare che Acireale "riparte".
Una manifestazione che, nella qualità di Presidente della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali della Sicilia, ho desiderato fare nella mia città, a sottolineare che quando le Istituzioni voglio fare le cose, le fanno.

E l'Amministrazione acese, guidata dal giovane sindaco ing. Roberto Barbagallo ha accettato volentieri, ed immediatamente l'iniziativa e l'aiuto di altre istituzioni.
Domani, quindi, la posa simbolica di alcune piante, e poi la città pian pianino riprenderà l'aspetto di un tempo.
Ma se questa manifestazione farà gioire gli acesi, ce ne sono altri che ancora "si leccano le ferite".
E' il caso dell'ing. Agostino Pennisi, all'interno della cui casa (o meglio nel cortile interno) quattro pini secolari sono stati divelti "dall'effetto ombrello" effettuato dai venti impetuosi, e si sono abbattuti provocando ingenti danni.
E ieri ... per dare segnale della solidarietà, e per fargli un abbraccio di coraggio, sono andato a trovarlo.
Ecco cosa resta dei quattro pini secolari, ma ... dopo quattordici (14) giorni di operai che effettuano i tagli.
E ad Acireale tantissime case sono ancora in questa condizione.




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