Non tutti conoscono i costi di produzione di un chilogrammo di arance, e forse è il caso di rendere edotto chi legge che cosa significa perdere la produzione a terra, ed anche perchè non possono vendersi le arance a 4/5 centesimi di euro al chilo.
I costi di produzione sono, ovviamente, formati da diversi fattori, alcuni fissi, altri variabili.
Fra i costi fissi possiamo indicare:
- l'IMU
- i tributi Consortili nella imposizione della gestione generale e della manutenzione
- gli ammortamenti.
Fra i costi variabili possiamo indicare:
- i tributi Consortili nella imposizione relativa alla erogazione dell'acqua per irrigazione
- energia elettrica
- gasolio agricolo
- manodopera
- oneri previdenziali ed assistenziali
- fertilizzanti
- antiparassitari
- manutenzione e ricambi
- assicurazioni
- tasse
- sicurezza sul lavoro
- vigilanza
- vigilanza
- condizionalità
- ammortamenti
- gestione dei rifiuti
- consulenza fiscale
- consulenza agronomica
A tutto ciò dovrebbero sommarsi:
- il reddito dell'agricoltore, che andrebbe calcolato epurando i costi sopra descritti dalla P.L.V. (produzione lorda vendibile)
- gli accantonamenti, indispensabili per effettuare con proprie risorse finanziarie gli investimenti aziendali.
Nei prossimi giorni descriverò i vari costi che gravano per ogni ettaro di agrumeto, e ne scaturirà il prezzo minimo al quale andrebbe venduto ogni chilogrammo di arance ... ammesso che non cada a terra nemmeno un frutto ...
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