Qualche settimana fa fra Noto e Rosolini, in contrada "Renna", sono stato "rapito" da questo incontro notturno.
Ripassandoci la mattina dopo un radiotelescopio svettava fra i filari di un vigneto.
Non sapevo cosa fosse e, quindi, mi sono aggiornato.
Innanzi tutto è un radiotelescopio inaugurato nel 1988 e serve per la astronomia e per la geodesia.
Esiste un sito internet ufficiale:
http://www.noto.ira.inaf.it/
http://www.noto.ira.inaf.it/
E per maggiori informazioni ecco in rigoroso "copia/incolla" ciò che è riportato sul sito MEDIA INAF http://www.media.inaf.it/tag/noto/:
L’antenna da 32 m di Noto (SR), inaugurata nel 1988, è stata concepita per lavorare nelle reti VLBI internazionali, sia per l’astronomia che per la geodesia. È uno dei nodi della European VLBI Network (EVN), del Joint Institute for Very Long Baseline Interferometry in Europe (JIVE), e dell’International VLBI Service for Geodesy and Astrometry (IVS). È una delle grandi infrastrutture dell’INAF, che ne finanzia il funzionamento e la manutenzione. Partecipa a progetti di punta della Commisiione Europea, quali RADIONET e NEXPRES. Usufruisce inoltre di un finanziamento speciale erogato dal MIUR a fine 2010, per interventi di manutenzione straordinaria. La parabola di Noto è l’unica in Europa ad avere lo specchio primario dotato di superficie attiva, che consente all’antenna di operare con alta efficienza a frequenze superiori a 20 GHz.
Commenti
Posta un commento