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Incontro tecnico sulla "Tristezza" degli agrumi

Giorno 7 ottobre 2016, alle ore 08.30, presso l'Aula Magna del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione ed Ambiante di Catania (ex Facoltà di Agraria) in Via S. Sofia n. 100 (plesso nuovo) si terrà un incontro tecnico sul Citrus Tristeza Virus, ovvero il virus della tristezza degli agrumi.
Questo il programma dell'incontro:

Saluti e introduzione
- prof. dott. agr. Luciano Salvatore Cosentino
Direttore del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente - Università degli Studi di Catania
- prof. dott. agr. Alessandra Gentile
Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente - Università degli Studi di Catania - Vice Commissario CREA
- dott. agr. Corrado Vigo
Presidente dell'Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Catania

Relazioni
- prof. dott. agr. Mario Davino - Il Virus della Tristezza degli agrumi (CTV)
Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente - Università degli Studi di Catania
- dott. agr. Rosario D’Anna - La diffusione del virus ed il monitoraggio
Dirigente del Servizio Fitosanitario Regionale -Coordinamento attività settore vivaistico
- prof. dott. agr. Antonino Catara - Nuovi metodi e criteri per la gestione della malattia
Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia
- prof. dott. agr. Alberto Continella - La scelta del portinnesto in agrumicoltura
Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente - Università degli Studi di Catania
- dott. agr. Giuseppe Russo - Riconversione varietale e sistema di certificazione volontaria
Crea - Acireale
- prof. dott. agr. Biagio Pecorino - L'importanza economica della agrumicoltura siciliana
Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente - Università degli Studi di Catania
-dott. agr. Corrado Vigo - I reimpianti e le risorse finanziarie
Presidente dell'Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Catania

Interventi programmati
- dott.ssa agr. Federica Argentati
Presidente Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia
- On.le Antonello Cracolici
Assessore Dipartimento Regionale per l'Agricoltura

Dibattito


Conclusioni
- On.le Giuseppe Castiglione
Sottosegretario Ministero per le Politiche Agricole

Commenti

  1. Sono tantissime le piante affette dal virus della "tristeza" e fino a questo momento non è stato trovato un rimedio.
    C'è chi ha sperimentato di tutto senza ottenere risultati tangibili.
    Le multinazionali che vendono prodotti per la septoria ringraziano per l'ostinazione a curare un ceppo blando con prodotti che non servono ad un emerito nulla.(Qualcuno ha persino usato la candeggina con la motivazione di liberare la piante dall'asfissia nelle radici, per finire a chi ha usato la cenere od addirittura lo zucchero)
    L'ultima moda è invece quella di accorciare drasticamente la chioma delle piante ma così facendo si scatenano nuovi focolai di agenti vettori del virus- vedi gli afidi.

    Da quello che ricordo io e se non vado errato(mi scuso se così fosse o per le sicure inesattezze) sarebbero all'incirca 20 le varianti(firme) del virus(ceppo blando) custodite gelosamente in un data base in quel della California e solo per due varianti sembra fu trovato un rimedio.

    Spero mai, ma se dovesse arrivare il ceppo virulento le piante andrebbero incontro ad un destino inimmaginabile.

    il povero produttore si è ormai arreso e rassegnato, tranne nell'unica "isola felice" di Ribera, dove sembra che non ci sia nessuna traccia del virus. (apparentemente)

    Ora, il produttore che già è schiacciato dai costi come potrebbe mai pensare di affrontare da solo i costi per un nuovo impianto!? la domanda è retorica.

    E come si fa ad azzerare tantissime produzioni come se nulla fosse e senza nessun contributo alle spalle?

    Speriamo che al convegno siano date delle risposte non solo lato tecnico.

    Saluti
    Maroc






    RispondiElimina
  2. Caro Maroc, questa "triste" situazione era stata già paventata tanti e tanti anni fa, le informazioni erano chiare, la prevenzione era un "must", la riconversione con portainnesti tolleranti e materiale sano la giusta via. Ma purtroppo come sempre accade tutto è stato preso sottogamba, anzi la "cecità" e l'ignoranza hanno preso il sopravvento e oggi siamo qui a piangere. Colpa nostra

    RispondiElimina

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