In questi giorni è tornato il "rischio incendi", la cui causa è per lo più dolosa.
Ma al dolo si aggiunge anche l'incuria di tutti quei corsi d'acqua privi di manutenzione, che sono pieni di arbusti, rovi e canne, e la cui bruciatura incontrollata favorisce incendi di vaste dimensioni e danni ai fondi ed alle coltivazioni limitrofe.
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