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Missione a Bruxelles, 6° puntata

Proseguo con la descrizione di quanto è avvenuto a Bruxelles la settimana scorsa.
 Si è passati, quindi alla esposizione dei documenti di AILIMPO (Garzia), relativi al limone.
AILIMPO, per chi non lo sapesse è la "Asociación Interprofesional de Limón y Pomelo" spagnola.

José Antonio García Fernández, che è il direttore tecnico di AILIMPO, ha fatto una esposizione bellissima sul modo di operare del rilevamento dei prezzi dei limoni in tutto il territorio spagnolo, evidenziando le produzioni mondiali di frutto fresco, succo, ed olii essenziali.
Garzia ha indicato anche i prezzi di produzione delle due varietà spagnole Fino e Verna, rispettivamente 0.14 e 0.19 €/kg.

Intervengo io riferendo che dico che anche in italia, ed in particolare in sicilia, i prezzi sono stati molto elevati per tutti i motivi che negli anni trascorsi ci hanno loro stessi riferiti, ed in particolare la riduzione delle produzioni argentine.
Ho riferito che il prezzo viene fatto "sulla pianta", ovvero per merce da raccogliere a carico dei commercianti.

Ho riferito che c'è una grande evoluzione nei nuovi impianti, con portainnesti migliorativi e varietà altamente produttive, come la 2KR.
Ho riferito che i prezzi hanno avuto oscillazioni da 0.60 a 1.20 e 1.40 €/kg in base al periodo di raccolta.

Ho riferito del problema del malsecco, e di un'ampia zona della fascia jonica (l'acese) che da anni ha dismesso le produzioni (circa 6/7.000 ettari) sia per l'elevato inoculo del malsecco, che per i prezzi bassissimi negli anni trascorsi.
Ho riferito che i costi di produzione nostri sono superiori, sia per le tasse, ma anche per i costi energetici e previdenziali.

García  ha riferito che mediamente il mercato preferisce confezioni da 1 kg e calibro ¾, ma che molti vendono "al pezzo" e che in Spagna ci sono ben 66 formati di vendita, che scaturiscono dalle richieste delle catene di distribuzione.











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