I costi di produzione, lo stoccaggio del frumento, l'attesa della risalita del prezzo, ma soprattutto le importazioni indiscriminate, sono fra le lagnanze che raccolgo dai cerealicoltori, quelli che con il frumento ci parlano, e che quasi quasi conoscono le spighe una per una.
La lagnanza maggiore proviene proprio dal vedere navi e navi di frumento che sbarca in Puglia o qui in Sicilia a Pozzallo, frumento che, poi, viene immesso nel circuito alimentare italiano e perde quella tracciabilità, di cui tutti parlano, ma che svanisce nei meandri di "carte" e fatture ...
E questa importazione sfrenata, con produzioni spesso irrintraciabili, fa sì che il prodotto importato a prezzi assai bassi, fa crollare il prezzo di mercato del nostro frumento, con l'inasprirsi degli animi dei produttori isolani.
Alcuni sostengono che questi grani importati abbiano contenuti di residui di fitofarmaci fuori norma, altri che contengano micotossine, ma fatto è che i grani così importati influiscono negativamente sulla formazione del prezzo di vendita, destabilizzando la produzione.
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E il ministro martina crea il reato agroalimentare per l'Italia....cosi saranno puniti tutti quelli che lavorano onestamente e se sbagliano una virgola pagano.i grossisti invece no portate il grano da dove volete non e reato agroalimentare.italia di merda.e noi pure perché nessuno si muove per far niente
RispondiEliminaProduco grano duro a crotone non ci faccio neanche le dpese ed e biologico.....
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