Dal 1° gennaio scorso i sacchettini in plastica della la frutta e della verdura sono a pagamento; un sovrapprezzo che varia dai 2 ai 10 centesimi di euro a busta.
Buste biodegradabili, si dice. E secondo la nuova norma non potranno essere introdotti nei supermercati, per ragioni igieniche, le buste "portate da casa".
Fra l'altro nella norma è scritto che "Le borse di plastica in materiale ultraleggero non possono essere distribuite a titolo gratuito e a tal fine il prezzo di vendita per singola unita' deve risultare dallo scontrino o fattura d'acquisto delle merci o dei prodotti imballati per il loro tramite".
Insomma, da qualche giorno c'è una sorta di rivolta da parte dei consumatori, e non si parla d'altro, come se non ci fossero cose molto più importanti.
E nel frattempo ... si ritorna alle "lape" per la strada, dove la frutta e la verdura viene inserita nei sacchetti di carta "del pane"o in buste in plastica, senza costi aggiuntivi ...
E' la rivincita delle "lape"!
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