Il Ministero dell'agricoltura spagnolo, appurata la crisi agrumicola, crisi che colpisce un settore economico molto importante anche per loro, ha messo in campo una serie di interventi, per alleviare gli effetti della crisi:
- prestiti agevolati fino a 40.000 €/impresa, con una dotazione complessiva di 40 milioni di euro
- riduzione delle tasse, per un importo complessivo di 50 milioni di euro
- ritiro fino a 50 mila tonnellate (5.000 "vagoni") per la trasformazione in succih e la successiva distribuzione a fini umanitari
- richiesta alla Commissione Europea della reciprocità negli accordi commerciali, per quanto riguarda l'utilizzo di prodotti fitosanitari
- aumento della promozione sul mercato nazionale e su quelli internazionali
E noi?
E noi?
RispondiEliminaE noi festeggiamo per aver mandato una cassetta di arance ad un cinese.....
E noi?
E noi siamo sempre quelli che aspettiamo Zorro che ci venga a liberare....
[......]
E noi?
E noi per quel che facciamo ci meritiamo quello che abbiamo.
E il ministro dell'agricoltura italiano quali provvedimenti adotterà? Adesso che è stato inviato un aereo di arance in Cina quante tonnellate di arance cinese arriveranno qui?
RispondiEliminaMa la deputazione regionale nazionale ed Europea dove è che non si vede.
Reddito di cittadinanza per i proprietari di agrumeti letteralmente infetti dal virus della Tristeza...In Spagna grazie agli aiuti hanno gli impianti nuovi e che impianti
...andateci
Saluti
Marco
Forse la colpa è anche nostra che non sappiamo assolutamente fare rete, che non abbiamo imparato dagli errori passati,che continuiamo a commettere gli stessi errori di valutazione, che non abbiamo capito quanto sia importante il confronto costruttivo. La mentalità del siciliano medio è la spada di Damocle che affligge l'economia di una regione che ha nel turismo e agricoltura due alleati per rilanciare e riscattare una terra bistrattata.
RispondiElimina