Strade e ponti interrotti a decine e decine in Sicilia, strade provinciali, strade statali, strade comunali, strade ex consortili, e poi strade provinciali "piazzate" sulle vecchie "regie trazzere", ma mai asfaltate.
Le varie amministrazioni, dall'ANAS, alle Province, ai Comuni, mettono il cartello divieto di accesso e "se ne lavano le mani", senza pensare che nelle zone attraversate da queste strade c'è un mondo produttivo, per lo più agricolo, proprio quella agricoltura che foraggia le casse statali e comunali con l'IMU, quella tassa patrimoniale che affossa i bilanci aziendali.
I cartelli vengono messi con solerzia, le strade non vengono mai sistemate.
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