Le immagini diffuse ieri in tutti i mass media, in tutti i canali social, relative agli incendi in Sicilia, lasciano senza parole.
Il danno che ad ogni incendio si compie è immenso, e non è solo quello che si scorge immediatamente, ovvero quello della "visione" di una intera zona bruciata, divenuta nera, ma è quello che avviene anche dopo.
E se durante l'incendio vanno via ettari ed ettari di piante, arbusti, sottobosco, ma anche la fauna che vi prolifera e vive in piena simbiosi, un altro danno, immenso, è quello che avviene dopo, ovvero durante le piogge, allorquando non avviene più l'effetto mitigatore della vegetazione, rispetto alla pioggia che cade, con la conseguenza che la gran parte delle piogge ruscella velocemente verso valle, senza che possa infiltrarsi nei terreni, causando altri disastri, per effetto dell'eccessivo ruscellamento.
E ... il servizio antincendio, allorquando avvengono questi incendi di vaste dimensioni e soprattutto in decine e decine di posti, non riesce ad assolvere alle proprie funzioni.
Ci vorrebbero decine e decine di Canadair, e solo per la nostra Regione: impossibile. C'è una intera nazione da gestire e da "salvare".
E le cicatrici delle zone bruciate rimangono per anni ed anni.
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