La Francia è stato sempre uno di quei paesi europei che ha tutelato i propri agricoltori, e dove il senso della "nazionalità" è sempre stato altissimo.
Ci lamentiamo spesso che nei supermercati si verificano prezzi "folli", da sottocosto vero, che portano in cascata prezzi da elemosina agli agricoltori.
Ebbene in Francia, come scrive Agrisole - il quotidiano agricolo de Il Sole 24 Ore, nel 2018 vararono una legge che avrebbe dovuto limitare gli scostamenti nei prezzi fra la produzione e la vendita al dettaglio, ma la legge non ha sortito gli effetti sperati.
Così il parlamento corre ai ripari varando una nuova legge in cui viene imposta la sottoscrizione di un contratto fra le parti, con obbligo di indicare le condizioni di vendita ed i prezzi dei prodotti agricoli.
E le "promozioni" da effettuarsi nei supermercati vanno anch'esse sottoscritte con i produttori, o loro rappresentanti.
In Italia ... zero.
Con l'aggravante che in Francia se hanno prodotto non fanno entrare quello marocchino o tunisino....in italia se c'è il prodotto si richiede quello marocchino o tunisino per amore di fare scendere il prezzo cosicché gli agricoltori siamo sempre sottomessi...ma grazie a dio abbiamo la politica molto a favore nostro
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