I miei 36 giorni di CAR (Centro Addestramento Reclute) passati a Trapani "non passavano mai", visto che il servizio militare non volevo farlo affatto.
Le mattinate in caserma passavano fare inutili addestramenti ed inutili marce, ma nel frattempo assistemmo anche all'arresto di un commilitone, che si era rubato i soldi dalla "fureria", un commilitone di Adrano.
Era agosto e c'era un caldo infernale, ed eravamo in caserma senza acqua.
La mattina mi dovevo svegliare alle 3.00 per "godere" di un filo di acqua per lavarmi e per farmi la doccia, ma già alle 5 iniziava l'andirivieni dei commilitoni e verso le 5.30 non c'era più acqua.
Tralascio la "bontà" del "rancio", che si mandava giù per sopravvivere.
Dalle 13.30 e fino alle 15.30 avevamo il "riposo branda", in considerazione del caldo di quell'agosto 1985.
Alle 15.30 adunata nel cortile, sotto i ficus beniamina, dove l'Heliothrips haemorrhoidalis, che li infestavano, si divertivano a pungerci in continuazione.
Ricordo pure che proprio all'adunata c'era la distribuzione dei gelatini e ... c'era la lite per un cornetto o un "pinguino" ... sembravamo dei cretini a litigare per il tipo di gelato, segnale che quell'aria di caserma ci aveva contagiato.
Tutti i pomeriggi, dopo una buona mezz'ora a bere una bottiglia di acqua di un litro e mezzo, seduto davanti la caserma, andavo girando per la città di Trapani, che non era rimessa a nuovo com'è adesso, ma era veramente pessima, tanto che mi ero ripromesso di non tornarci mai più.
Molte zone di Trapani adesso sono, invece, bellissime, e ci sono tornato, e ci torno, sempre con piacere, se non fosse per la lunga strada da fare e quell'autostrada Ctaania - Palermo assurda!
... continua ...
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