28 luglio, 2021

La seconda vaccinazione anti-covid, 5° puntata

Alle 08.30, quindi, l'omino della vigilanza chiama "B60"; è il mio turno.
Mi reco all'ingresso laterale della zona riservata all'accettazione e vengo accolto da un ... boh ... infermiere/medico/addetto e basta ... col camice ed i capelli con codino in alto, quasi a simulare una antenna "5G", che mi dice "mi faccia vedere i moduli", che consegno prontamente. "Ne mancano due", ed io rispondo "guardi che li ho scaricati stamane dal sito dell'Assessorato e da quello dell'ASP" e lui "si ma ne mancano due". Prende i due moduli e copia le mie generalità e mi fa firmare.
Dopo di che mi dice di andare all'accettazione.

Ecco che qui un'altra fila, per la verità di solo qualche minuto, ed una signorina mi dice "venga qui, lasci stare la fila"; arrivo da lei e consegno i moduli.
"Ne manca uno", ed io "il signore che non so se sia un infermiere, un medico o solo un addetto alla vigilanza, ma aveva il camice, mi ha detto che ne mancavano due e li ha compilati", e la signorina "ne manca uno, lo vado a prendere".
Manca qualche secondo e torna con un modulo identico a quelli che aveva compilato il ragazzo prima, ma con impresso in alto a sinistra una lettera su sfondo nero.


Io chiedo "ma non è lo stesso?". E lei "si, ma è la burocrazia che li vuole".
Compila il modulo e finalmente mi consegna l'avvenuta accettazione e mi invita a stare in fila per attendere il turno per la vaccinazione.









Mi metto in fila, nel "corridoio A" e attendo che le persone vengano chiamate per la vaccinazione.
Innanzi a me la signora che in prima mattinata si era messa all'ombra. "Lo vede che siamo qui sempre insieme?" Ed io "che le avevo detto? che le avrei fatto da muro e non avrei fatto passare nessuno avanti a lei.". La signora sorride e fa qualche passo avanti.
Mentre aspettiamo dietro di noi urla e grida. Per un attimo ho pensato "beh, siamo al mercato ortofrutticolo", ma poi le urla e le grida si fanno insistenti ed ho pensato "forse siamo alla pescheria".
Niente di tutto ciò. Un signore gridava "jù eru all'ottu menu reci, u stati virennu ca su l'ottu e menza passati e sugnu ancora ccà senza 'ggnizzione?" (traduzione "io ero prenotato alle 07:50 e adesso sono le 08,30 passate e sono ancora qui senza vaccino fatto?").
Niente da fare, insisteva e non voleva sentire storie.

Ormai la mia meta, alle 08.35, era arrivata, ero pronto per essere chiamato per la seconda dose del vaccino, con "soli" 9 moduli in mano più la copia della prenotazione e più quella della accettazione in mano: 11 fogli di carta A4, che suggellavano l'insuccesso della digitalizzazione e la rivincita della burocrazia.

... domani continua ...


 

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