24 luglio, 2021

Le letterine di Lina Arena - ringraziamento per gli effluvi provenienti dalla spazzatura


 Ricevo dall'avv. Lina Arena e pubblico.

Credo sia dovere di ogni buon cittadino denunciare le carenze nella gestione dei  servizi  comuni e  ringraziare per i benefici ottenuti  ivi compreso il silenzio mantenuto sulle denunce per il deposito serale delle immondizie private  agli angoli delle strade. In particolare , una  mia amica che risiede in un caseggiato ubicato in un quartiere  di signorile aspetto , ha avvertito la necessità di denunciare il disagio proveniente dai cumuli di spazzatura che  vengono depositati al tramonto in un tratto di marciapiede  antistante la sua  camera da letto. Il luogo incriminato è la via Monfalcone  sulla quale si aprono vetrine di illustri commercianti di alta moda  cui tuttavia non nuoce la presenza serotina di sacchetti multicolore , ben sistemati agli angoli della strada  in attesa che il servizio della nettezza urbana asporti i rifiuti  provenienti dalle dimore dei piani alti. Orbene, la mia amica , avendo notato che la denuncia non ha provocato l'effetto sperato e cioè la  creazione di  un marchingegno  per far  cessare l'inconveniente lamentato  ,  ha pensato  di  rimeditare sul proprio lamento  cercando di intravvedere  un beneficio dagli odori  delle immondizie putrefacenti  che ogni sera , con una puntualità demoniaca,  trasudano e si espandono dai sacchetti  per invadere  gli spazi destinati alla vita degli umani.  In pratica, lo spirito ribelle di questa signora , ha  cercato di trasformare la presenza degli odori serali  in un beneficio che la sorte  ha riservato a lei ed ai condomini dell'edificio  contornato dai cumuli di immondizia.  In altri termini, la protesta  si è trasformata in una nuova visione della vita associata  con accettazione degli odori maleodoranti dei rifiuti casalinghi del quartiere. Ebbene, la mia amica si è acquetata ed ha pensato che in ultima analisi, sistemare un certo numero di piante di alto fusto  a ridosso del balcone della sua camera da letto  poteva costituire un rimedio ma a condizione che venisse condiviso dall'autorità amministrativa locale che aveva  designato l'angolo incriminato tra le vie Monfalcone e via Trieste  come sito ottimale per fare stazionare i sacchetti del maleficio.  Il parere negativo o meglio, il silenzio  di chi può e deve amministrare le aree pubbliche  , ha indotto la mia amica a cambiare  il suo stile di vita ed a ritenere che anche le puzze e gli odori pestilenziali  possono coesistere  con gli umani. Il rimedio può essere intravvisto nella  comune " mascherina" divenuta ormai oggetto prezioso nella vita associata  e nel  silenzio da mantenere  sui social  e con la stampa. Ecco perchè, nell'oggi, il caso dei cumuli di immondizia tra via  Trieste e via Monfalcone   può non destare allarme o essere fonte di criticità. La residente che aveva tentato di protestare , ha  tirato i remi in barca e  pensa che i cattivi odori possono costituire una barriera  per testimoniare  il  contributo dell'igiene pubblica al proliferare dei virus  e delle sue deliziose varianti  che dalle immondizie  cittadine traggono alimento  e vita. La Cina pensi al suo virus. Noi abbiamo i laboratori a cielo aperto che  ci mantengono le condizioni ideali per fare proliferare virus e relative varianti .Il vaccino non richiede  ordine e  pulizia . Esige le museruole  per zittire  i protestatari  e  rendere sordi  i  tutori dell'ambiente.  

Lina Arena 


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