03 agosto, 2021

Il furto di acqua istituzionale (a fin di bene)

In questi giorni in cui gli incendi sono diffusissimi, ahimè, avviene sempre più spesso che elicotteri dei vigili del fuoco attingano in laghetti privati, facendo la spola fra l'incendio ed il laghetto, in modo da ridurre di molto il tempo per lo spegnimento dell'incendio.

Però molti agricoltori, che avevano raccolto l'acqua nell'invaso con difficoltà (e costi) e l'avevano custodita, per utilizzarla nei propri appezzamenti, adesso si trovano senz'acqua e senza poter riempire nuovamente il laghetto.
E chi risarcirà questi agricoltori?
Sembra una sciocchezza, ma non lo è affatto: l'acqua per le aziende agricole è vitale, non un accessorio passeggero o frivolo.

1 commento:

  1. Prima di tutto va ricordato che l’interesse pubblico prevale su ogni interesse privato, e spegnere un incendio che sta devastando ettari e ettari di campagna è senza dubbio di interesse pubblico.
    Scatta il RIDICOLO sulla richiesta dei risarcimenti (Richiesta sacrosanta per carità).
    Non voglio tediare chi legge con dimostrazioni e calcoli vari, ma un elicottero dei vigili del fuoco (quello con la benna per indenderci) al massimo riesce a scaricare 10 mc. di acqua al giorno (non più di 300 lt. a viaggio).
    Quanto bisognerebbe risarcire per questo attingimento equiparabile a mezz’oretta di adduzione in una trivella di media portata???????

    Non si dimentichi altresì che l’acqua è un bene COMUNE dell’Umanità non del singolo cittadino

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