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Ponte sullo stretto di Messina e le elezioni europee


Sul quotidiano La Sicilia di oggi mi è apparso un avviso per l'inizio delle procedure per l'espropriazione delle aree dove realizzare gli innesti stradali per il ponte sullo Stretto di Messina.
Premetto che sono favorevole alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, non solo perché accorcia i tempi di percorrenza di questa piccolo tratto che distanzia la Sicilia dalla Calabria e non solo perché si ridurrà l'inquinamento di tutte queste navi traghetto che quotidianamente solcano il mare fra una sponda e l'altra, ma soprattutto perché può essere un'occasione turistica, in quanto potrebbe essere una di quelle attrattive che porterà turismo nella nostra regione.

La cosa che mi colpisce in primo luogo è che giusto giusto il tutto avviene dal ridosso di una tornata elettorale, nella fattispecie delle elezioni europee.

In secondo luogo atterrisco a pensare a questo piano di espropri, poiché se lo stesso viene eseguito con la stessa ritrosia e con lo stesso accanimento contro le persone che subiscono l'espropriazione stessa, così come sta avvenendo il piano espropriativo dell'autostrada Catania Ragusa, allora c'è veramente da piangere.

Non so se si farà mai questo ponte sullo Stretto di Messina, ma è certo che a ogni competizione elettorale lo tirano fuori per tentare di avere dei voti in più. E ciò è la cosa più triste di tutte.

Commenti

  1. La cosa peggiore è che gli espropri avverranno in aree ad alta valenza paesaggistica e ambientale, dove i privati per costruire le loro case hanno dovuto patire le pene dell' inferno per farsi autorizzare dagli Enti preposti (Sovrintendenza beni culturali, ARTA, etc etc ), dove anche un colore dell' intonaco non appropriato determinava il rigetto dell' istanza. Ma per il ponte va tutto bene, nessun impatto ambientale di rilevo...ma per favore!

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  2. Eh NO! Egregio dott., a mio avviso non sarà per niente un'occasione turistica.
    Per definizione il turí-STA. Se fanno il ponte, costui lo vede, lo attraversa e si trasforma in turí-VA.
    Si è fatto tanto a rallentare i treni e ad aumentare i caro voli per dissuadere chiunque a partire dalla Sicilia, che ora si vuole fare sto ponte per svuotare definitivamente l'isola!?!?
    E poi mi sembra del tutto anti ecologico, altro che navi che inquinano.
    Ho visto vari progetti di questo collegamento e non c'è previsto neanche un pannello solare sulla struttura, solo Autogrill e filari di palme nane.

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    Risposte
    1. Pienamente d' accordo anche sulla presunta ( ma infondata) riduzione dell' inquinamento ...un traghetto che trasporta 300 auto inquina molto meno delle stesse auto che attraversano il ponte, a meno che lo stesso traghetto non emetta mediamente più di 162 kg di CO per ogni traversata, cosa che non mi risulta.

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