C'era una volta un tombino ...

Trecastagni

Il problema che espongo questa mattina non è solo per questo tombino situato nella "salita dei Saponari" a Trecastagni, ma è un problema diffuso.
Ultimamente stiamo assistendo alla devastazione di quasi tutte le strade, anche quelle il cui manto stradale era stato rifatto da qualche mese o da nemmeno uno o due anni, proprio quelle strade che erano decenni in cui la manutenzione era assente e che finalmente avevamo visto rifatte "a nuovo".
Lavori di posa cavi per la fibra ottica, per la posa cavi di energia elettrica, lavori per la posa di condotte per l'acqua potabile ...

Giusto, tutto giusto, per carità, ma ... a parte che i ripristini lasciano molto a desiderare, ma proprio molto, molto, molto ... è emblematico quello che succede in giro, e lo vediamo restando sbigottiti.
L'esempio, che vedo da ormai qualche mese, è quello che mostro in foto: durante la posa dei cavi, ed il successivo raffazzonatissimo ripristino del manto stradale, ecco che uno dei due tombini è sparito.
In parole povere ... hanno passato i cavi all'interno del tombino, riducendo così che le acque della sede stradale sovrastante possano essere (anche se parzialmente) essere intercettate dal tombino e poi defluire nelle condotte sotterranee.

Mi domando: ma tutti questi lavori, poi, vengono collaudati da chi???

 


Commenti

  1. Si potrebbe anche parlare di direzione lavori e alta sorveglianza, contenuto del disciplinare di appalto, modalità delle gare di appalto, valutazione della interconnessione tra le reti di sottoservizi, di chi collauda cosa ovvero delle autorità "competenti" (che non sono entità astratte bensì perfettamente identificabili con persone fisiche pagate per esercitare con "competenza" l'autorità) che paiono non accorgersi anzi, non rilevare, alcun vizio e/o difformità nemmeno di fronte a lavori che sembrano fatti, col dovuto rispetto, da pazienti del Dr. J. Parkinson.

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