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Ho ricevuto tante email, ed anche tante telefonate sull'imbroglio che si sta perpetrando sulle nostre spalle, imbroglio autorizzato dal Ministero per le Politiche Agricole e l'Agea.
I CAA che sono autorizzati all'accesso al portale SIAN, quelli che ci inseriscono i dati per il fascicolo aziendale, quelli con i quali abbiamo fatto la domanda di pagamento unico, avrebbero dovuto avere 40 euro a fascicolo, quale contributo fisso.
Ed i 40 euro ce li hanno!
Ma c'è di più: per ogni pratica, vedi domanda di pagamento per l'aiuto ad ettaro, o per i pagamenti agroambientali, i CAA stanno richiedendo un primo contributo di € 400 a pratica, ed in più una cifra oscillante fra il 3% ed il 4% sul premio annuo!
Il che significa che sull'importo complessivo del premio percepito richiedono fino al 20%.
E tutto ciò solo per aver digitato i dati nel portale SIAN.
Faccio un esempio: per il bando agroambientale i CAA si prendono, per il solo disturbo di aver digitato al computer la domanda, una cifra non indifferente, delegando a noi professionisti la parte più "sgradita", ovvero piano aziendale con mille "burofollie", planimetrie varie, carte e cartacce, che ho verificato sono non meno di 650 gr. a pratica, e di 250-300 fogli di carta A4.
L'agricoltore chi deve pagare?
Il CAA, o noi professionisti?
E' chiaro che il CAA glielo impone, emettendo fattura e perseguendolo con legali, e noi .... che facciamo? La DIA?????????????
Questa è una questione assai pressante, e faccio un appello a tutti.
Noi professionisti, a questo punto, dobbiamo avere l'accesso al portale SIAN, così faremmo tutto noi.

Voglio fare un'ennesima protesta!
Il blog si ferma con questa notizia. Voglio che tutti la leggano, e che non si perda nel dimenticatoio.
Il blog si ferma fintanto che non ho risposta da qualcuno!

Commenti

  1. denunciamoli per USURA oppure per RICATTO . E' l'unica soluzione.E poi chiedo: che fine hano fatto i presidenti degli ordini professionali? Sono diventati tutti onorevoli?

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  2. No si sono fatti i CAA...suoi.

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  3. Non ti puoi fermare perchè hai scritto che fino a quando non avrai una risposta da qualcuno rimarrai aperto e in funzione. Quindi non puoi chiudere. Ci sono due risposte da " qualcuno".Ritieniti diffidato!Oppure esprimiti meglio .

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  4. Più che la riforma della PAC questa sembra essere la riforma del Caa...; l'agricoltura di carta: gli agrumeti si trasformano nottetempo in uliveti e viceversa, le particelle cambiano magicamente identificativo e nei CAA centrali si ostinano a "fotointerpretare" persino le immagini di loro stessi (non si sa mai ... un foruncoletto e potresti essere non più tu ma Vespa, qualche cm. in meno e sei diventato senz'altro il capo del governo ... e così via).
    Non penso che le denunce possano risolvere qualcosa, no. Non in questo Paese (e poi, Avv. Arena, mi sbaglio o il nuovo governo vuole abolire le recenti norme sulle Class Action?).
    Penso che questa riforma sia venuta alla luce con lo stesso forcipe con cui sono state partorite le ATO: il pressapochismo.

    Eppure, nonostante tutto, esistono ancora le persone per bene, anche nei CAA; quei CAA dove la consulenza tecnica non viene confusa con l'assistenza istituzionale (in senso letterale).

    Brancolatore

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  5. Smettendo di pubblicare il proprio pensiero, denunciando come in tal caso fatti reali che sono spesso sottaciuti, non fa altro che alimentare il senso di omertà e non consente al gran numero di frequentatori di questo blog di venire a aconoscenza di fatti spesso rilevanti.

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  6. Credo che i CAA si stiano trasformando in un'altro carrozzone burocratico con relativa follia...

    Se i CAA stanno facendo cartello,occorre denunciare all'autorità garante (ANTITRUST)di quanto sta avvenendo !

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  7. Mi scusi dott. vigo ma quale risposta aspetta, lei pensa che dall'oggi al domani chiudano i caa? Perche' pensa che sia uno strumento non utile per la nostra agricoltura? Veda, da esperienza fatta che con l'avvento dei caa tutti quei suoi colleghi " che ogni tanto imbrogliano le carte" cosi' non lo possono più fare e le dico sempre per esperienza che neanche i vari ispettorati fare più quello che vogliono, ormai o l'azienda e' in perfetta regola con tutto e dichiara effettivamente quello che si trova, non piu' solo carte taroccate.
    grazie e mi scusi per lo sfogo.
    p.s. anche se da un po' di tempo la sento un po' giu' di tono rimane per me sempre un grande

    a presto

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  8. scusate per gli errori ma lo scritto di fretta

    grazie

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  9. confermo quelle cifre, euro piu euro meno, che mi sono state confermate da tutti quelli interpellati. Nel mio caso non ho pagato la percentuale sul premio annuo ma la tessera del sindacato. Sono daccordissimo sul dare la possibilita agli agronomi di accedere al sian, anzi è auspicabile.. ovviamente se l'operazione deve costare quanto al caa allora cari agronomi restate dove siete. Sarebbe bello anche che gli utenti abbiano accesso al sian in modalita 'solo lettura' a tutte le informazioni.. e non solo quella misera tabella riepilogativa... ma sto sognando, lo so.

    Ma il vostro ordine che fa? io ancora non ho capito bene a che serve.

    Non c'è bisogno di fermare il blog, credo che ci sia un opzione per mettere in evidenza questo post in modo che resti sempre in cima alla lista (non so se funziona anche nel feed rss)

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  10. se fai un giro nel siracusano puoi vedere quanti villoni i nostri colleghi si sono fatti negli anni passati (senza caa) imbrogliando carte e dichiarando a persone diverse le stesse particelle o al fine di aumentare il contributo e di conseguenza la percentuale che percepiscono dello stesso(alcune volte arriva anche al 20%) diichiarano terreni a clienti a loro insaputa. Quindi passiamoci una mano sulla coscienza e ricorda che gli operatori dei caa percepiscono uno stipendio fisso mensile senza percentuali sulle pratiche e lavorano soprattutto per noi agronomi anche il sabato e la domenica.

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  11. bravissimo anonimo, finaòmente hai detto tutto.
    viva i caa

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