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caro frutta e verdura

Leggete questo articolo di Repubblica: L'ortofrutta rincara del 200% dalla campagna alla tavola. Quante volte l'avrò scritto? Tantissime. Eppure c'è chi qui sul blog ha tentato di smentirmi. Leggete l'articolo, e ... poi lasciate qualche commento.

Commenti

  1. Una prima considerazione a caldo dopo aver letto l'articolo. Abbiamo troppi mercati: 'Accuntu' i nostri vicini hanno territori meno montuosi, non sono una penisola stretta e lunga.. e hanno le vie di comunicazione! Poi ammettiamo di chiudere..non so,il mercato di Palermo e tutti gli altri piccoli mercati della sicilia e lasciare solo il nuovo agroalimentare in costruzione a bicocca (mi viene da ridere). Come compensa il costo dei 200km di trasporto il produttore palermitano rispetto al catanese o al siracusano? Si fa un prezzo diverso a seconda della provenienza? Ma non si parla di ridurre l'inquinamento, le emissioni di co2, i cibi a km zero la filiera corta?!

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  2. La Banca d'Italia (Bankitalia) e l'Agcm (Autorità Garante della Concorrenza),hanno scoperto l'acqua calda!

    E' noto a tutti e da sempre che i vari passaggi dal produttore al consumatore,comportano dei costi ,lievitati con l'introduzione dell'Euro.

    Tanto più la filiera è lunga,tanto più sono i ricarichi che subisce il prodotto che finisce a tavola.

    Le catene di grande distribuzione (GDO) scavalcano - attualmente - i mercati all'ingrosso per via dei contratti capestro siglati a suo tempo con grossi fornitori (nazionali ed esteri) e devono sottostare alle leggi di mercato circa le richieste di quantità,lcontinuità, standard e qualità del prodotto che il mercato locale non può concedere tutti i giorni.

    Occorre,pertanto rivedere il ruolo del mercato all'ingrosso,ancora caratterizzato,specialmente nel Meridione da numerose strutture di piccole dimensioni economiche.


    Spetta al Governo ed al Ministro delle Politiche Agricole,Luca Zaia di occuparsi seriamente del settore e ... non sempre di suini, latte, Brunello e radicchio di Treviso.

    A quando i tarocchi, le pesche, le lattughe, i pomodori, i peperoni, le melanzane, la cipolla, e tutte le altre specialità del mezzogiorno d'Italia?(parole sante di Corrado Vigo).

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