Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Il blog di Corrado Vigo - agronomo
Che differenza di prezzo esiste, a parita' di articolo e possibilmente di categoria, calibro, etc..., tra le arance spagnole e quelle italiane?
RispondiEliminaUna forma di parmigiano in più fa la differenza, caro il mio Vigo.
RispondiEliminaCorrado ti passo una notizia che riguarda il deputato assenteista che gira in Porsche.
RispondiEliminaDetto deputato ha in animo di presentare una proposta di legge a sostegno dei limoneti dell'acese tipicamente terrazzati con muretti a secco per far sopravvivere un prodotto di nicchia ed a protezione dell'ambiente (rischio idrogeologico).
La stessa cosa succede con i vigneti,posti in terrazzamenti arditi, della zona delle Cinque Terre (La Spezia) con il vino Sciacchetrà o nel Primo Cantone Svizzero Vallese con vari vitigni (vedi il bianco Fendant ).
Come vedi il ns. deputato " offre un aiuto a quanti svolgono l'attività agricola in condizioni di particolare difficolta ".
E poi dici che è sempre assente.
Caro Beppe,
RispondiEliminail deputato che gira in Porsche, assenteista a più non posso, ha presentato quel disegno di legge sin dalla prima legislatura.
Gli è stato sempre cassato.
E lo ripresenta, tanto per far vedere che fa qualcosa.