Anche Berlusconi si sta interessando del caso METAFERT!
Fini lo interroga, lui nega l'utilizzo, ma Lombardo finge di non sapere nulla.
Scherzi a parte ... vorrei stamattina farvi riflettere su un'altro caso.
Quando impiantiamo una coltura arborea, come gli agrumi o l'olivo, il tempo di ritorno, parlo quello economico ovviamente, è molto lungo. Possono passare anche 10 anni.
Allora che si fa?
Si pianta fra le file una coltura ortiva, come le patate, o le melanzane, ecc.
E che facciamo col METAFERT? Quale coltura indichiamo? Quella intercalare, che come PLV è prevalente, o quella arborea?
E che concimazioni facciamo? Il software ce lo dirà?
E che campionamenti di terreno eseguiamo? Due per ogni parcella da monitorare? Una per le colture arboree e l'altra per la coltura intercalare, che poi è quella che consente di incassare del denaro con il quale portiamo avanti l'altra?
Cosa risponde l'agguerrito servizio tecnico che ha partorito il METAFERT?
Meno male che la Commissaria Europea all'Agricoltura Mariann Fischer Boel vuole che tutti vadano in campagna! Era ora!
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Vuoi delle risposte certe.
RispondiEliminaVai alla U.O. – SOAT di Acireale ed avrai delle risposte certe.