Avete provato ad effettuare la localizzazione "su mappa" delle particelle catastali nel meraviglioso mondo del METAFERT?
Provate! Sarà un'esperienza indimenticabile!
Tutte le particelle, dico tutte, ovvero tutte, cioè tutte, e per chi non l'avesse capito tutte ... non sono localizzabili, ed il meraviglioso ed avveniristico sistema METAFERT ritorna un avviso, che vedete accanto: "i dati forniti non hanno permesso di localizzare la propria posizione".
Ma quali dati dobbiamo inserire per far funzionare questo bene(male)detto METAFERT?
Forse dobbiamo inserire anche il nostro emocromo? O dobbiamo inserire un eco-cardio doppler? O meglio ancora un elettro-encefalogramma?
Ma chi le fa queste cose? E soprattutto ... chi ce le impone ... le ha mai provate?
Andate in campagna, scrittori di software ... senza alcuna cognizione di causa!
C'è da inorridire.
Giulio Del Pelo Pardi ... si starà rivoltando nella tomba!!!!
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
ma u sapiti chi è u metà fetti?
RispondiEliminaju noo capii bonu!
fici na telefonata a roma, o ministru zaia, iddu mi dissi ca stu metà fetti è na fissaria 'mintata di li bistiuni dilll'assissoratu!
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