Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Il blog di Corrado Vigo - agronomo
Poveri noi.
RispondiEliminaTu ci scherzi ma questo è "veramente" un nuovo sistema utilizzato per rilievi topografici eco-compatibili.
RispondiEliminaSi chiama CGPS (Cycling Global Position System): ognuno dei ciclisti ha un trasmettitore dentro il caschetto che trasmette la propria posizione "moment by moment" ad un satellite che, a sua volta, lo riversa in un server posto in una località segreta.
I dati, una volta raccolti, vengono trasmessi all'ufficio elaborazioni dati posti in una differente località segreta.
I dati, una volta elaborati, vengono trasmessi ad un mostruoso server ubicato nelle segreta di un antico palazzo sito in zona via Palestro di una non meglio definita capitale europea (detta l'Immortale, è l'unico dato certo trapelato).
I dati, poi, vengono consegnati brevi manu ad una non meglio identificata Agenzia del Territorio che li utilizzerà secondo un ben determinato metodo random.
Solo alla fine di questo articolato ciclo (nomen omen) sarà possibile rilevare eventualii errori la cui risoluzione sarà a totale carico dell'utenza, rea di non aver portato ai cilisti rilevatori acqua idonea al consumo umano (si è appurato che, il più delle volte, trattavasi di aranciata senza succo di arancia).
Cordialità
Oggi sono a conoscenza di questo nuovo sistema cGPS di rilevamento!
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