12 ottobre, 2009

La telefonata

652405652_269d1707d3

Qualche giorno fa ho mandato una email al dott. Domenico Motisi:
Gent.mo dott. Motisi,
un mio cliente (ma mi risulta che molti sono in queste condizioni) ha una situazione catastale che non combacia con quella del fascicolo aziendale AGEA, e nonostante da due anni combatte per vedersela sistemata, a tutt'oggi l'AGEA dorme (o nicchia)!
A questo punto cosa si fa?
1) Si allega all'istanza il fascicolo aziendale ed anche i certificati catastali oltre che descrivere il tutto nella relazione tecnica (che ad onor del vero è stata eliminata)?
2) Si allega solo il fascicolo aziendale, che però non corrisponde al vero nè fa quadrare i conti con il PAI?
3) Si allega il fascicolo aziendale, ma non ne tengo conto nel PAI?
La questione è assai importante ed anche urgente, quindi la prego di darmi risposta a stretto giro di email.
Grazie
p.s.: l'informatizzazione selvaggia di AGEA ecc. non solo ha creato danni incalcolabili, ma continua a crearne come vede nelle gestione ordinaria. Se questa è il nuovo modus operandi, penso che in pochi accederanno alle risorse europee.

Oggi mi ha chiamato, e lo riferisco per diversi motivi: innanzi tutto per ringraziarlo perchè abbiamo chiarito che fare in questi casi, poi per dare una indicazione sul da farsi a tutti quelli che sono nelle medesime condizioni.82779580
Che si fa nei casi in cui si ha una situazione del tutto diversa a quella reale?
Nel caso in specie a fronte di 45 ettari l’AGEA ne “conosce” solo 30.
Dopo aver discusso col dott. Motisi sul fatto che mi capita siamo rimasti che per avanzare l’istanza al bando PSR, Misura 121, allegherò il fascicolo Aziendale, e poi i certificati catastali ed una relazione dove descrivo l’azienda nella sua realtà, precisando che il Fascicolo Aziendale riporta una superficie errata, mentre quella reale è quella catastale.
Nel P.A.I., di conseguenza, dovranno indicarsi i terreni effettivamente posseduti, e non quelli indicati nell’errato Fascicolo aziendale AGEA.
Spero con questa notizia di aver dato una indicazione di come risolvere un problema, sciocco , ma assai importante.

3 commenti:

  1. E' un criterio logico di lavorare col fascicolo integrato con le parti mancanti.

    E' necessario che quanto sopra in aggiunta ai vari quesiti pervenuti in questi giorni da altri tecnici, prendano la forma di una circolare
    esplcativa da parte del Direttore Regionale.

    Ho esperienza che carta canta meglio delle parole (Verba volant, scripta manent),soprattutto per i
    funzionari tecnici della periferia !

    RispondiElimina
  2. A questo proposito avrei un quesito da porre: nella misura 132 il preventivo va riferito ad un anno o a cinque anni? Diversi organismi di controllo mi stanno fornendo entrambi i preventivi, ma sul sian, cosa carico? Domanda da un miliardo...

    RispondiElimina
  3. Il preventivo va riferito a cinque anni, e riportato nero su bianco sul preventivo dell' O. d. C....

    Anche questo è un bando "costruito" in maniera aberrante.. le altre regioni richiedono solo di produrre l' Istanza e la fattura dell ' O.d.C per dar corso al pagamento, qui in Sicilia più di 10 documenti diversi!

    Fino all' ultimo regna inoltre la confusione..

    Fabrizio La Carrubba

    RispondiElimina