22 aprile, 2010

La zagara

Ieri mattina, mentre giravo in un agrumeto in contrada "Gerbini", venivo inebriato dal profumo della zagara; intensissimo. E pensavo: altro che cocaina! Girando fra le piante "sniffavo" il profumo della zagara, che ci risolleva dalla pessima annata appena conclusa. Annata che ha dimostrato come il nostro sistema di commercializzazione pecca, è debole, ma soprattutto non riesce a far valere un prodotto unico al mondo. Eppure ci sono tutte le premesse per farlo: ma niente! Una annata pessima, condizionata pesantemente anche dalle inutili attività politiche, o "semi-politiche", dove si sono improvvisati inutili interventi, ma soprattutto, e questo lo scrivo in maiuscolo perchè "stona" e fa male, SI E' FATTO FINTA DI VOLER INTERVENIRE. Abbiamo le ossa rotte; si avverte uno scoramento di tutti quanti, ma come sempre c'è la voglia di riscatto che fa continuare. E la voglia di riscatto parte dalla zagara, dall'inebriante profumo che ci fa dimenticare che nei Palazzi, dove risiedono gli arrugginiti bottoni del comando, non hanno operato come si sarebbe dovuto. Un leggero riscatto a tutto ciò viene proprio dall'inebriante profumo di zagara che pervade le nostre narici: noi che viviamo i campi sappiamo com'è, e ne agogniamo l'arrivo ... nei Palazzi Romani, nei Palazzi Palermitani, e tanto meno Mickey Mouse, non riescono nemmeno ad immaginare la straripante esplosione di profumi ... e questo nessuno riuscirà a togliercelo ... nemmeno il bando farsa-arance!

4 commenti:

  1. Paolo Giovanni Alberto22 aprile 2010 alle ore 07:57

    Eh già caro Corrado, ben altri odori aleggiano nei palazzacci della politica ...

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  2. si è cercato di intervenire in un settore in cui gli attori della filiera odiano qualsiasi intervento politico che possa rimettere in discussione lo status quo...questo lo hanno saputo anche i precedenti assessori,per questo li hanno sempre accontentati non facendo nulla che potesse andare nella direzione di aiutare i coltivatori che ci dovrebbero campare...


    vedete quello che non è successo nell'annata della gelata:i prezzi era bassissinmi come quest'anno,ma nessuno a mai prospettato un possibile ritiro,e se non ci fosse stata la gelata non c'era manco quei 13 milioni di euri, e dire che l'assessore allora in carica era uno piu che competente del settore,dal momento che le arance le produce lui stesso e sa come funziona il mercato delle arance.

    Occorre cambiare le regole del mercato attuale,e abbandonare la gente legata agli attuali schemi e modi di fare,che sono quelli che hanno portato il settore alla rovina...di questo passo la coltivazione delle arance farà la fine gloriosa delle mandorle!!!!!

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  3. Purtroppo , il processo di distribuzione è caratterizzato da una profonda frammentazione del sistema al dettaglio.

    Uno dei punti più deboli del sistema su cui ancora la strada da percorrere e molta,è l’eccessiva parcelizzazione dell’offerta,che affronta i mercati in modo inadeguato rispetto alle esigenze della distribuzione organizzata (GDO).

    Occorre aprire centri di acquisto specializzati per ottimizzare e cordinare le acquisizioni,la commercializzazione e lo sviluppo di nuovi prodotti.

    Il commercio all’ingrosso potrà dare un mano diventando un vero e proprio settore terziario in grado di apportare servizio e valore aggiunto al prodotto.

    Il mercato all’ingrosso opera in un macro – ambiente influenzato dal mercato finanziario,dalla legislazione,dalle teconologie e dal commercio.

    Per tale scopo,dovrà progressivamente accentrare la propria attività su tre funxzioni :
    - Commerciale ;
    - Informativa ;
    - Logistica (immagazzinamento,gestione di stock e servizi),

    Il mercato all’ingrosso deve essere in grado di prevedere i bisogni dei consumatori,dei produttori/fornitiori,la distribuzione ed il trasporto.

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  4. Povera zagara, non conosce il suo amaro e crudele destino: una volta frutto, verra' SVENDUTO a 5-10 eurocent al kg.

    Tanto profumo per nulla!

    Delfo Fusillo

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