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Sistri: tornare indietro mai?

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Che il SISTRI è un mostro lo si è capito subito, fin dall’inizio.
Che il sistema non è pronto, lo si è “apprezzato” l’11 maggio, al famoso click day!
Ma tornare indietro mai???
Sarà per l’immensa mole di denaro spesa, sarà perchè viene difficile prendersi la responsabilità di aver inventato una macchina infernale che complica la vita a tutti, ma nonostante le lamentele di tutti al Ministero non si fa marcia indietro.
Sta avvenendo la stessa cosa che è avvenuta per il PAI col PSR Sicilia: ci si è accorti che è tutto inutile, ma si va avanti lo stesso. Tanto chi ha preso la decisione in queste inutili applicazioni “non ci mette mano” ed anzi: le va osannando in giro "a più non posso! La Burocrazia vince su tutto e tutti. Questo si!
E nel frattempo il nostro Ministro dell’Agricoltura … non si vede … che sia a pranzo o a cena con Fantomas?

Commenti

  1. Rifiuti, rinviato a 1 settembre sistema tracciabilità Sistri
    giovedì 26 maggio 2011 11:05

    A meno di una settimana dal previsto avvio ufficiale, è stata rinviata al primo settembre la partenza del Sistri, il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti speciali, ha annunciato oggi il ministero dell'Ambiente, dopo una serie di problemi riscontrati in fase di sperimentazione e le richieste di posticipo da parte delle associazioni di categoria.
    Il rinvio al primo settembre è stato sancito "ieri a tarda serata", dice il ministero in un comunicato, dopo un accordo raggiunto con Confindustria e Rete Imprese.

    L'intesa prevede in realtà la partenza scaglionata del sistema, che nelle speranze del governo dovrebbe dare un duro colpo alla cosiddetta "ecomafia", ha annunciato il ministero.

    Dal primo settembre il Sistri entrerà in vigore per le imprese con oltre 500 dipendenti, per i circa 5.000 impianti di smaltimento e incenerimento e per i circa 10mila trasportatori autorizzati a trasporti annui sopra le 3.000 tonnellate.

    Il primo ottobre partiranno invece i produttori di rifiuti con 250-500 dipendenti e "Comuni, enti ed imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania".

    Il primo dicembre entreranno nel sistema i produttori di rifiuti da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori (circa 10mila) autorizzati a trasportare fino a 3.000 tonnellate l'anno, mentre dal primo gennaio 2012 sarà la volta dei produttori di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti.

    Nei giorni scorsi Confindustria e varie associazioni di categoria avevano chiesto di sospendere l'obbligatorietà del Sistri per "consentire la migliore messa a punto del sistema e della sua interoperabilità con le imprese".

    Secondo imprenditori, esponenti dell'opposizione ed amministratori locali il "click day" dell'11 maggio scorso, che doveva essere la prova generale di avvio del Sistri - voluto dal governo di centrosinistra ma attuato poi di fatto da quello di centrodestra - è stato un fallimento, con il blocco del sistema, che non avrebbe retto l'enorme afflusso di accessi per il caricamento dei dati relativo alla produzione e al trasporto dei rifiuti speciali.

    Per il ministero dell'Ambiente, invece, la prova era stata un successo, con 21mila operazioni da parte di 65mila imprese, mentre i problemi avrebbero riguardato solo il 3% degli utenti

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  2. E' stato pubblicato in GU del 30 maggio 2011 il decreto 26 maggio 2011 che proroga il termine di cui all'articolo 12, comma 2, del decreto 17 dicembre 2009, recante l'istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.

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