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UFFA! 3°

Ieri mattina, come mi aspettavo avvenisse, ho ricevuto tante telefonate ed email sulla scandalosa scoperta delle arance Tarocco vendute a Bologna ad  €3,80/Kg.
Un altro agricoltore, S. T., mi ha confermato che a Bologna e non solo in centro, ma anche nelle bancarelle del mercatino, le arance tarocco ("munnizza" mi ha detto lui) si vendevano a 3,80-3,90 €/Kg, mentre i mandarini ("anch'essi munnizza") a 4,00 €/Kg.
E continuo a chiedermi:
- a chi vanno questi guadagni?
- quanta produzione viene esitata a questi prezzi, ovvero: questi prezzi così alti agevolano la vendita?
Pubblico, inoltre, una lunga email ricevuta da C.G.
Gentile Dott. Vigo,
non so se si ricorda di me, ogni tanto le invio qualche mail  di lamentela perchè essendo agricoltore purtroppo per "hobby",  svolgo un altro lavoro, e agricoltore "sognatore" , perchè fin da piccolo il mio sogno era quello di allargare la "piccola 113402788proprietà" che un giorno avrei ereditato da mio padre, e come lei può immaginare questo non 'ho  fatto perchè visto quello che succede in campagna e "fuori" non ho il coraggio di lasciare il certo per l'incerto. Coltivo Tarocchi e  quest'anno sono  di buona qualità e di scarsa quantità quindi come si può immaginare la pezzatura va da un minimo di Cal. 8 ad un max di cal. 2 , ed io la definirei ottima, pronti per essere raccolti max per metà gennaio. Ho già fatto qualche giro tra le varie aziende della mia zona che commercializzano arance, e quasi tutti dicono che ancora non è ora, che le cose stanno iniziando male, oppure che i prezzi sono ancora bassi e che non mi conviene vendere adesso, cose se aspettando le cose migliorassero!!!! Io sono stanco di rimetterci soldi e tempo ( il sabato e la domenica invece di andare in campagna potrei benissimo andare a passeggio o al mare ) e magari una "panzata di abbili" ogni anno. So benissimo come funziona il " mercato delle Arance" ho lavorato per 6 anni come ragioniere in un azienda che commercializzava prodotti ortofrutticoli, e le posso dire che se prima le arance si acquistavano a 0,15 si perdevano soldi a fine anno, cioè più alto era il prezzo in campagna e più alto era il guadagno, essendoci minor qualità oppure quantità i prezzi erano alti sia in campagna che nella Gdo. Adesso non è più così, se la merce scarseggia il prezzo è basso, se la merce è piccola il prezzo è basso, se la merce è grossa il prezzo è basso, se non piove il prezzo è basso, se piove il prezzo è basso....mettila come la vuoi il prezzo è sempre basso!!!! E allora perchè dovremmo continuare a lavorare la terra?? Perchè mi devo alzare alle 4 del mattino, andare ad irrigare, tornare a casa cambiarmi ed andare in ufficio, perchè il sabato e la domenica vado ad irrorare, potare o taglare l'erba??? Ci vado per fare arricchire i mediatori, chi compra e vende 73329317senza avere un metro di terra, ci vado per chi commercializza e poi  ogni anno alla fine della commercializzazione compra macchine lussuose, ed ettari di terreno, ecco perchè ci vado!!! Allora lancio una provocazione, lasciamo stare le arance sugli alberi, e vediamo se il prossimo anno il prezzo sarà 0,15 a dicembre!!! Io produco 50.000 Kg e sono disposto a non raccoglierne neanche un kg se cosi fanno tutti!!! LASCIAMO LE ARANCE SUGLI ALBERI, se continueremo a vendere a 0,15 sarà sempre quello il prezzo, non si torna indietro, l'abitudine è una brutta bestia!!! Dobbiamo essere tutti uniti, piccoli e grandi produttori, NON VENDIAMO A 0,15!!!!!.

La ringrazio come sempre per la sua disponibilità e per la possibilità che mi da di fare alcune considerazione ed esprimere le mie idee!!!
Saluti C.G.

Commenti

  1. Spiacevole e deplorevole, davvero triste sentire cosa succede al comparto delle ottime Tarocco siciliane!
    Ottima l'idea di lasciare le arance sull'albero! Bisogna dare segnali forti. Inutile cercare altre cause, la crisi è dovuta al malfunzionamento della filiera, del mercato. Peccato mortale non avere utilizzato bene strumenti adeguati e tanti soldi, buttati invece malamente, per decenni, nel settore delle O.P. Patetico anche invocare spesso calamità di tutti i tipi, se non quando davvero presenti. La protesta deve essere ad alti livelli e nei fronti giusti. Chiedendo interventi forti e mirati, attrezzandosi e organizzandosi per affrontare davvero bene i mercati, impegnandosi però direttamente affinché le risorse non siano, come quasi sempre finora avvenuto, utilizzate come ammortizzatori sociali, ma come investimenti di lungo periodo!

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  2. ci fossero sul territorio centri di raccolta organizzati dalle stesse fabbriche di trasformazione che si trovano per la maggior parte lontano dalla piana di catania(barcellona pozzo di gotto o val dittaino),avremmo potuto dire di no ai 15 centesimi offerti dai commercianti,perche a 15 centyesimi lo comprano le fabbriche.

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  3. Vi seguo di rimbalzo,poichè io abbruzzese duricoltore,frequento il blog DURO DI SICILIA,dalle mie parti basso chietino ogno tanto arriva qualcuno dalla calabria con dei camioncini tipo 15-20qt con tante belle cassette di tarocco e di mandarini da mangiarseli con gli occhi,girano per i mercati dei vari paesi,per le contrade ,si fermano in prossimità delle aree industriali,i primi giorni il prezzo si aggira tra 1,oo-0.80kg.poi giustamente quando il prodotto sta per finire la danno via a un tot a cassetta.Avete un ottimo prodotto,affittate un DAILI oppure consorziatevi e compratevelo e non esitate a venire sù,dal Molise in sù agrumeti non cè nè sono,e nei negozi la monnezza non meno di un 1.20E,da noi la frutta si consuma molto,non abbiate paura .

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  4. aaaaa...che bravo ragazzo che sei mimmo70,...ti pare che il vermo in testa non me lo hai fatto venire.

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  5. Ma per favore il vostro ed unico desiderio e di non spostarvi nemmeno un passo dal vostro amato pezzo di terra che vi ha lasciato il nonno in eredità.
    Il bello che voi rischiate il lato B ed il commerciante, senza nulla perdere in proporzione al vostro immenso rischio di qualsiasi genere, si compra la villa a Taormina.
    Continuate solo a lamentarvi.

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