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Accordo UE-Marocco: i nomi!

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In molti mi hanno chiesto di pubblicare i nomi degli Eurodeputati Italiani che hanno votato a favore dell’accordo nefasto UE-Marocco.
Eccoli:

FAVOREVOLI
PD:
SALVATORE CARONNA, LEONARDO DOMENICI, ROBERTO GUALTIERI, ANTONIO PANZERI, GIANNI PITTELA, DEBORA SERRACCHIANI, DAVID SASSOLI, FRANCESCA BALZANI, LUIGI BERLINGUER, SERGIO COFFERATI, VITTORIO PRODI, SILVIA COSTA, GIANLUCA SUSTA, PATRIZIA TOIA, FRANCESCO DE ANGELIS, GUIDO MILANA.
FLI: SALVATORE TATARELLA, CRISTIANA MUSCARDINI.
UDC Casini: TIZIANO MOTTI, VITO BONSIGNORE (ora PDL).
PDL: GABRIELE ALBERTINI, ANTONIO CANCIAN.
SVP: HERBERT DORFMANN.

CONTRARI
PDL
: ROBERTA ANGELILLI, CARLO FIDANZA, MARIO MAURO, ERMINIA MAZZONI, LIA SARTORI, MARCO SCURRIA, RAFFAELE BALDASSARRE, PAOLO BARTOLOZZI, SERGIO BERLATO, ELISABETTA GARDINI, SALVATORE IACOLINO, GIOVANNI LA VIA, BARBARA MATERA, ALFREDO PALLONE, ENZO RIVELLINI, SERGIO SILVESTRIS, IVA ZANICCHI.

AREA CENTRISTA
ANTONELLO ANTINORO (PID, ELETTO NELL'UDC)
CLEMENTE MASTELLA (POPOLARI PER IL SUD, ELETTO NEL PDL)
GINO TREMATERRA (UDC)
PD: PINO ARLACCHI, ROSARIO CROCETTA, MARIO PIRILLO (CORRETTO AL TERMINE DELLE VOTAZIONI, PRIMA FAVOREVOLE)
LEGA NORD: FRANCESCO SPERONI, MARA BIZZOTTO, MARIO BORGHEZIO, LORENZO FONTANA, CLAUDIO MORGANTI, FIORELLO PROVERA, ORESTE ROSSI, GIANCARLO SCOTTÀ,
IDV: VINCENZO IOVINE (API, ELETTO NELL'IDV), GIOMMARIA UGGIAS, GIANNI VATTIMO (IDV, INDIPENDENTE), ANDREA ZANONI

ASTENUTI
PDL: LICIA RONZULLI, LAURA COMI
PD: PAOLO DE CASTRO (favorevole alla prima dichiarazione di voto, corretto poi in astenuto)

ASSENTI
UDC: CARLO CASINI, CIRIACO DE MITA, GIUSEPPE GARGANI (UDC, ELETTO NEL PDL), MAGDI CRISTIANO ALLAM
PDL: ALFREDO ANTONIOZZI, ALDO PATRICIELLO,
FLI: POTITO SALATTO (FLI, ELETTO NEL PDL)
PD: RITA BORSELLINO, ANDREA COZZOLINO
LEGA NORD: MATTEO SALVINI
IDV:SONIA ALFANO, NICCOLÒ RINALDI (ASSENTE IN AULA ALLA VOTAZIONE, SEBBENE PRESENTE ALLE ALTRE DELLA GIORNATA)

Commenti

  1. Come si potrà notare come il PD compatto vota a favore dell'accordo...o al massimo si rende irreperibile come l'on Rita Borsellino ....fregandosene bellamente degli appelli dei propri elettori (vedi richieste della sezione del PD di Palagonia per risolvere la crisi agrumicola).
    Di fronte ai problemi reali della gente che lavora si scelgono i bisogni delle Coop.

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  2. Questi nomi saranno tutti da tenere a mente per le prossime elezioni. E qualcuno degli Eurodeputati (siciliano) assenti alle votazioni ha avuto il coraggio di giustificarsi dicendo che stava male...

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  3. A questo punto mi pare chiaro che andare a votare per chiunque è una totale perdita di tempo.

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  4. Bisogna ricordare chi ha votato contro MA DOVREMMO PRENDERE A CALCI NEL SEDERE GLI ASSENTI: PRENDONO UNO STIPENDIO E NON HANNO IL PUDORE DI FARE IL LORO DOVERE.

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  5. Viste le numerose richieste di chiarimento ricevute ed alcuni titoli di stampa pubblicati in questi giorni, ritengo opportuno per trasparenza e rispetto dei cittadini chiarire le ragioni della mia assenza a Strasburgo durante le votazioni dell’accordo UE-Marocco, lo scorso giovedì. Come scritto sul mio blog - praticamente in tempo reale - lunedì sarei dovuta partire dall’aeroporto di Trapani per Francoforte (quando possibile cerco le combinazioni di volo low cost per evitare di sperperare preziose risorse pubbliche). Purtroppo il volo, in partenza per le 14 circa, a causa delle condizioni meteorologiche è stato bloccato (inizialmente era previsto un ritardo di 8 ore). Così sono rientrata a Palermo, intenzionata a prendere il primo volo possibile per raggiungere Strasburgo, previsto per il martedì mattina alle 6. Purtroppo, però, durante il pomeriggio del lunedì, ho avuto seri problemi di salute che mi hanno indotto a rinviare la partenza di un giorno, proprio per essere presente alle votazioni sull’accordo UE-Marocco e sull’Ungheria (argomento che seguo in prima persona). Alla fine è stato il medico che ha mi ha visitato a proibirmi di partire mercoledì 15 (con annesso certificato con prescrizione di terapia). La sola cosa che ho potuto fare, dunque, è stata quella di impegnarmi affinchè la delegazione italiana IdV votasse contro l’accordo UE-Marocco. Sono contenta che la stampa e i cittadini siano attenti a chi vota e come; è un sano controllo democratico che, per fortuna, incute parecchio timore nei politici che non hanno a cuore gli interessi della collettività. Mi spiace se sono stata costretta ad una rara assenza che, per quanto giustificata, mi pesa perchè non mi ha consentito di rappresentare pienamente i cittadini, in particolare quelli siciliani.

    Sperando di aiutare con un consiglio quanti vogliono controllare i deputati del Parlamento Europeo e incidere sul loro operato, ritengo che si debba prestare maggiore attenzione ai lavori delle commissioni parlamentari. Sono quelli infatti i luoghi nei quali vengono definiti i testi e decise le strategie di voto dei gruppi politici (tant’è che, anche se fossi stata presente in plenaria il mio voto, pur significativo, sarebbe stato ininfluente perchè i giochi erano già fatti).

    Io, che lavoro in 3 commissioni (Libertà civili, giustizia e affari interni; Controllo di bilancio e Petizioni), sono venuta a conoscenza dell’accordo solo 10 giorni prima del voto, quando è stata pubblicata l’agenda provvisoria della plenaria. Pertanto ritengo che i cittadini debbano controllare sì il voto in plenaria (favorevoli, contrari, assenti), ma devono soprattutto chiedere spiegazioni agli eurodeputati che quel testo lo hanno elaborato e votato in commissione.

    Il sito web del Parlamento Europeo, sotto questo punto di vista, garantisce ampia trasparenza, con la pubblicazione di tutti i documenti preparatori, lo streaming in diretta e l’archivio video delle sedute della commissione, i risultati dei voti, etc.

    Il mio impegno costante per la trasparenza e per la partecipazione attiva dei cittadini ai lavori parlamentari è manifestato dal fatto che pubblico ogni mia attività parlamentare sul sito web. Spero che altri parlamentari, sollecitati dai cittadini, si impegnino in tal senso; magari l’accordo UE-Marocco sarebbe balzato all’attenzione pubblica molto prima.

    Sonia Alfano

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  6. Una volta c'era un mio amico che diceva: " questo è di TR" in teoria di Trapani, in pratica è Tempo Perso.

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  7. Leggete cosa scrive gianluca susta, uno di quelli che ha votato a favore, sul suo sito:"L’accordo commerciale ha l’obiettivo di aumentare il commercio fra l’Unione e il Marocco e sostenere la transizione democratica che è iniziata in seguito alla Primavera araba. La maggioranza dei deputati afferma, infatti, che l’accordo dovrebbe aiutare a risolvere i problemi sociali, economici e di sicurezza del Paese"
    Se vi interessa la lettura potete continuare qui

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  8. Prendiamo atto delle giustificazioni addotte dall'on.Alfano in merito alla sua assenza alla votazione di Strasburgo. Giustificazioni che non sarebbero venute se la stessa deputata non fosse stata tirata in ballo. Nel merito vogliamo rassicurarla che siamo attenti, non solo ai lavori delle sedute plenarie, ma anche a quelli delle commissioni. .... a tal proposito, se non andiamo errati, la commissione competente si era determinata in senso sfavorevole.
    ...Per questo era molto importante essere presenti e votare contro l'accordo con il Marocco dove, tra l'altro, il settore agricolo non e' tutelato a livello sindacale e pertanto la concorrenza con gli omologhi a livello europeo si fonda su basi non omogenee a tutto svantaggio della nostra gia' debole agricoltura.

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  9. Ma questa benedetta (?) Europa...
    ...serve soltanto a darci continuamente delle fregature? L'introduzione dell'euro ha dimezzato il potere d'acquisto dei nostri stipendi. I regolamenti comunitari impongono esasperanti limitazioni nelle produzioni agro-alimentari di millenaria tradizione. Nel confronto con gli altri Paesi della zona euro ci viene imposta una disciplina spartana per quanto riguarda le pensioni, mentre nulla viene fatto per equiparare le retribuzioni. Adesso, non si capisce bene in base a quale principio, si apre al mercato agricolo e ittico nord-africano con il quale la nostra agricoltura e la nostra marineria non potranno mai competere su basi di equita' in quanto costo del lavoro, normative sulla salubrita' dei prodotti e altri simili fattori vanno tutti a svantaggio della nostra economia. A questo punto, citando un famoso tormentone, "la domanda sorge spontanea": Ma che cosa ci stiamo ancora a fare in Europa?

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  10. DAL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO:
    PALERMO - Nell’ultimo anno in Sicilia a causa della crisi hanno chiuso i battenti circa 6 mila imprese agricole, il 25% di quelle che hanno seguito lo stesso destino a livello nazionale. Il dato è stato fornito dal parlamentare Ignazio Messina, responsabile agricoltura di Italia dei Valori, nel corso di un forum nella redazione dell’agenzia Italpress. Secondo l’Istat, negli ultimi dieci anni, in tutta la Penisola, un terzo delle aziende del comparto è scomparso. In Sicilia il saldo negativo è del 37,1% ossia 129.553 aziende in meno nel decennio. Nell’Isola le difficoltà economiche mordono più che altrove e non giovano, anzi, le recenti politiche europee che vanno in senso diametralmente opposto alle esigenze del comparto.

    Ultimo in ordine di tempo l’accordo con il Marocco che consentirà l’ingresso nel Paese di prodotti che faranno la concorrenza a quelli siciliani. «Accanto ad un'Europa che non si pone i problemi - afferma Messina - emerge l’incapacità non solo della Sicilia ma anche dell’Italia intera di far valere le proprie ragioni. Oggi il nostro Paese è considerato la Cenerentola dell’Europa, nonostante l’immagine che Monti sta tentando di dare all’estero. Nessuno in Europa – continua il parlamentare - prende in considerazione le istanze che vengono dall’Italia, figurarsi dal Sud . La questione Marocco qualcuno l’ha voluta far passare come un aiuto ad un Paese in difficoltà, da integrare. In realtà è un accordo che apre ad investimenti di varia natura in quel Paese, investimenti nei quali ovviamente noi non siamo coinvolti. Abbiamo allora chiesto che i prodotti che hanno accesso in Italia abbiano gli stessi controlli e forniscano le stesse garanzie rispetto a quelle chieste ai nostri. Le arance del Marocco siano di aziende che riconoscono tutte le tutele ai propri dipendenti e vengano coltivate con tecniche consentite in Italia, che non utilizzano additivi chimici vietati ai nostri». E a ribadire il ruolo e l’importanza dell’agricoltura per il nostro Paese ci pensa un dato per tutti: «Il 25% dei beni sottratti alla mafia – ricorda Messina citando dati evidenziati recentemente da magistrati e forze dell’ ordine – è costituito a livello nazionale da terreni agricoli, questa la dice lunga sul valore di questo comparto. Non mi spiego perché la grave crisi che sta vivendo passi quasi in sordina».
    CHSSA COME MAI LA DEPUTATA BORSELLINO SOSTENUTA DA IDV AL COMUNE DI PALERMO NON HA RITENUTO DI ANDARE FARE IL SUO DOVERE DI DIFENSORE DELLA PROPRIA TERRA;
    CON CHE SICUMERA IL PARLAMENTARE ACCOSTA IL VALORE DELL'AGRICOLTURA AL VALORE DEI TERRENI SEQUESTRATI ALLA MAFIA
    E CHE SIAMO TUTTI MAFIOSI?

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  11. sarebbe utile avere anche i risultati totali della votazione
    darebbe completezza all'analisi

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