La lunga scia di danni causati dalle avversità climatiche da un lato, i miseri ricavi scaturenti da una delle peggiori annate, il disinteresse della politica verso un settore produttivo che conta centinaia e centinaia di migliaia di addetti, sta causando il ripensamento degli operatori agricoli verso il proseguimento dell'attività.
E non è il solito "piangersi addosso": è un dato di fatto che economicamente non funziona.
Nel frattempo, però, i consumatori notano solo rincari, rincari che i mass-media (spesso) imputano ai produttori.
Ma sappiamo benissimo che non è così. Sappiamo che la vera guerra economica che affossa le economie agricole (in tutti i settori) non sono i rincari dei prezzi e la riduzione della spesa delle famiglie. Sappiamo benissimo che la forbice fra il prezzo alla vendita al dettaglio ed il prezzo che, invece, ritrae il produttore aumenta sempre più.
Ecco che ritorna l'esigenza di obbligare i venditori al dettagli della doppia "prezzatura": indicare il prezzo di vendita al banco, ma anche quello di origine in campagna.
In Francia, una decina di anni fa, ciò ha ridotto la forbice fra i due prezzi facendo innalzare il prezzo in campagna e ridurre quello (inspiegabilmente alto) ai consumatori: tutto a vantaggio sia dei produttori che dei consumatori.
Non possiamo fare ciò anche noi? O l'Italia è troppo distante dalla Francia e ... troppo vicina al Marocco?
E non è il solito "piangersi addosso": è un dato di fatto che economicamente non funziona.
Nel frattempo, però, i consumatori notano solo rincari, rincari che i mass-media (spesso) imputano ai produttori.
Ma sappiamo benissimo che non è così. Sappiamo che la vera guerra economica che affossa le economie agricole (in tutti i settori) non sono i rincari dei prezzi e la riduzione della spesa delle famiglie. Sappiamo benissimo che la forbice fra il prezzo alla vendita al dettaglio ed il prezzo che, invece, ritrae il produttore aumenta sempre più.
Ecco che ritorna l'esigenza di obbligare i venditori al dettagli della doppia "prezzatura": indicare il prezzo di vendita al banco, ma anche quello di origine in campagna.
In Francia, una decina di anni fa, ciò ha ridotto la forbice fra i due prezzi facendo innalzare il prezzo in campagna e ridurre quello (inspiegabilmente alto) ai consumatori: tutto a vantaggio sia dei produttori che dei consumatori.
Non possiamo fare ciò anche noi? O l'Italia è troppo distante dalla Francia e ... troppo vicina al Marocco?
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