E mentre parliamo di crisi in tutti i settori, eccezion fatta per quelli della Pubblica Amministrazione che continua a nominare consulenti, ad incassare premialità (non sempre meritate), a creare “alee” burocratiche per far sì che molti “troni” restino in piedi ecco che nel frattempo è stato coniato un nuovo vocabolo: Kebabberia.
La foto me l’ha mandata un lettore del blog con il seguente commento: “Ha chiuso anch’essa dopo pochi mesi: secondo me è stata colpa del nome”.
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Da notare il complesso edilizio in perfetto stile architettonico "NONFINITOSICILIANO". Sul nome dell'esercizio poi ... quannu si dici chi unu sa chiama ...
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