Certo che vedere questa rigogliosa vegetazione in pieno centro della Piana di Catania, e poi in un fosso Consortile (privo di manutenzione come sempre) fa davvero pensare.
Ed allora … ci si trasforma da “Sherlock Holmes” e si va a vedere cos’è successo realmente.
Ah … dimenticavo … siamo in contrada “Maddalena”, zona s.s. Catania – Gela.
Ecco che, come mostrano le foto, ci si accorge che … esce acqua da un tubo … e a che serve tutta quest’acqua?
Un agricoltore che ho trovato in zona mi dice “il Consorzio da anni la butta lì e ci dice andatela a prendere con i vostri mezzi”. Il che significa che l’acqua non viene consegnata in “bocchetta”, ma così … a scorrimento dentro un canale di sgrondo … con perdite lungo la sua “simpatica distribuzione” e con altri costi di sollevamento da parte degli agricoltori…e non parliamo dell’ulteriore filtraggio di cui ha di bisogno quest’acqua!
Mah! Questa cosa avviene in molte altre contrade … da Stimpato a Lembiso … da Sant’Antonio a Palmeri … e l’Europa si allontana sempre più!!!
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Commenti
Posta un commento