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Incendi ...

In questi giorni di grande caldo ho assistito a decine e decine di incendi.
Moltissime le zone che un tempo erano coltivate ed oggi non lo sono più.
Ed in questo contesto vorrei aprire una riflessione sulla dissennata politica della gestione del territorio, ma non quella derivante da logiche affaristiche, ma quella scaturente dall'inefficacia della politica agricola in generale che, nel corso degli anni, ha causato un abbandono del territorio al di sopra del "fisiologico".


Qualche giorno fa leggevo un articolo interessantissimo nel quale si indicavano i dati sul fabbisogno alimentare del mondo.
Nei prossimi dieci anni, secondo l'articolo, mancherebbero terreni coltivati per milioni di ettari e ciò provocherebbe l'annosa questione della fame nel mondo.
E però ... queste due cose cozzano fra loro: da un lato mancano i terreni coltivati e la fame nel mondo aumenta, dall'altro ... i terreni vengono abbandonati perchè il bilancio economico ... è andato a farsi friggere!
Allora dove sta la verità?
Unica verità è che gli abbandoni dei terreni agricolo, a cui oggi seguono gli incendi, discendo esclusivamente dal fallimento di una Politica Agricola Comunitaria, Nazionale e Regionale che non ha precedenti!
Altro che Piano Marshall del '47 ... qui assistiamo al Piano ... Napalm!!!!!


Commenti

  1. Leggete l'editoriale di Maurizio Belpietro su LIBERO oggi :

    cari siciliani, è ora di tagliate,state affondando L'Italia.

    La causa è del governatore della Regione, Raffaele Lombardo: basta con sprechi, inefficienze spese pazze e assunzioni a pioggia ...

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  2. Credo che la logica umanitaristica su cui si basa il suo articolo sia poco seguita dalla politica mondiale ben che meno da quella europea che dell'isolazionismo ha fatto una sua prerogativa. Per l'europa l'importante è stato creare una isola felice che potesse avere una sua pseudo-sostenibilità non tenendo conto di quanto accade nel contesto mondiale. Gli interventi tesi alla riduzione della produttività che nel tempo si sono susseguiti, mascherati da CGO, benessere animale, agricoltura biologica, ne sono un chiaro esempio. Con il disaccoppiamento poi si sono intaccate la coltivazione delle terre e quindi il territorio. Una sostenibilità che ha cercato di far continuare sviluppare alcuni settori strategici e le aree dove fare agricoltura è più convenite e che ha demandato ad "altri", vedasi accordi di libero scambio, alcune produzioni che non gli interessavano e lasciando indietro le aree dove fare agricoltura è più difficile. Se non ci salviamo da noi non credo che l'unione europea ci venga a salvare.

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  3. Anche io ho letto l'editoriale di Belpietro; che bella figura che ci abbiamo fatto. Ma mica serviva lui per palesare che le cose qui in Sicilia stanno andando a rotoli; qui la "democrazia cristiana" non ha mai chiuso. Per quanto riguarda i forestali pensavo peggio, che ve ne fossero di più e invece eheheeheh; ma si sa che sono interventi per mantenere in Sicilia quasi 30.000 famiglie che forse in assenza di sussidio sarebbero emigrate. Poi questo sistema collaudato ha portato alla truffa con gente che prende il sussidio e fà il doppio lavoro. Questo assurdo dispendio di risorse daperttutto stranamente mi lascia la speranza che le risorse ci siano e che possano essere spese meglio, da una migliore classe dirigente ma credo che ormai ci sia poco da sperare dalla classe dirigente ...dopo il secondo presidente della regione consecutivo indagato per mafia e un forse futuro cocainomane; forse solo una massiccia azione di polizia (anche tributaria) potrebbe riportare un minimo di legalità e senso morale nella nostra terra. Caro Dott. Vigo l'europa non si sta allontanando sempre di più, la verità è che non è stata mai vicina!

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  4. Iceman dice " ... alla truffa con gente che prende il sussidio e fa il doppio lavoro "

    Allora, che ben venga l'IMU la mini patrimoniale adatta per questi truffatori !

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  5. bhe o uno fò il dioccupato e prende il sussidio o si busca il pane messo in regola...ma tanto siamo più furbi. Non capisco cosa c'entri l'IMU che colpisce più chi possiede poco e meno chi possiede tanto...

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