Con questa storia delle relazioni dei Consulenti Assessoriali fatte col "copia/incolla" ... "non ci posso pace", come si suol dire.
Oggi, pertanto, "copio/incollo" io dal sig. Santo Bono, prelevando "random" dalle sue relazioni ...
Ecco cosa ne scaturisce...
Per fronteggiare la crisi del settore agricolo" sicuramente non sarà semplice trovare iniziative concrete e durature anche perché questa è una crisi strutturale che proviene da tempi lontani questa consulenza sarà di supporto e raccordo costante è continuo con l'Assessore per I'individuazione di efiicaci misure anticrisi, come la recente legge finanziaria che punta a mantenere aperti i canali di comunicazione tra politica, amministrazione regionale e mondo agricolo reale. Sarà istituito un tavolo tecnico permanente dove I'Assessore incontrerà gli agricoltori per recepire senza íntermediazíoni Le diffrcolta e le proposte che vengono direttamente dalla base, da coloro che vivono realmente i problemi e cercano di sforzarsi per trovare le diverse soluzioni per superare questo grave momento di crisi del settore, ma principalmente per scongiurare una crisi economica di sussistenza.Oggi, pertanto, "copio/incollo" io dal sig. Santo Bono, prelevando "random" dalle sue relazioni ...
Ecco cosa ne scaturisce...
Proprio su questo fronte bisognerebbe intervenire per risfrutturare gli assetti debitori attuali, per
evitare che l'indebitamento diventi elemento bloccante dei processi di sviluppo aziendale, in modo
particolare, per consentire alle imprese agricole di liberare fonti indispensabili a cofrnaruiare le
misure d'intervento che a partire dai prossimi mesi manderanno a regime i P.S.R.
La globalizzazione dei mercati non solo
non determina la scomparsa dei prodotti di qualità "locali" (contrapposti ai prodotti "globoli"
indifferenziati), ma, al contrario, crea per essi nuove opportunità di mercato. Infatti, la riscoperta
attuale della qualità della vita e della qualità alimentare rappresentano una sorta di vero e proprio
"umanesimo di ritorno" e rappresentano una grande opportunità economica per la Sicilia per i
seguenti motivi:
- !a presenza in Sicilia di un ricco, vario e prestigioso patrimonio di prodotti agricoli di qualità
unitamente ai livelli elevati dell'enogastronomia;
- la possibilità di alleare insieme imprese, istituzioni e consumatori;
- la forte espansione delturismo internazionale, destinata a diventare la più grande industria del
mondo p,er redditi ed occupazione; secondo l'Organizzazione Mondialidelturismo gli arrivi
internazionali, supereranno il miliardo di cittadini del pianeta;
- l'enogastronomia è insieme alterritorio e all'ambiente una delle principali motivazioni diviaggio
del turista;
- la molteplicità delle biodiversità e delle pratiche produttive di cui è ricca la Sicilia sono valori molto
apprezzati dal consumatore;
- I'agricoltura siciliana e mediterranea, con le sue specificità e le sue potenzialità è quella che meglio
interpreta il modello europeo multifunzionale dell'agricoltura, la qualità delle produzioni, la
sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare, ilturismo rurale e compatibile, secondo quanto
sancito dalle Dichiarazioni diSalisburgo sullo sviluppo rurale ed è in grado di proporre un modello di
sviluppo equilibrato, sostenibile ed adatto per tutti i gusti e le tasche dei consumatori.
Tra gli altri obiettivi da perseguire vi è:
la riscoperta del valore culturale dell'agricoltura e del mondo rurale e la valorizzazione del ruolo
formativo e informativo dell'agricoltore;
la maggior coscienza professionale agli operatori del settore (es. diffusione del carrello degli oli nei
ristoranti);
il miglioramento della qualità dell'offerta agrituristica e dell'ospitalità diffusa;
il prolungamento e la diversificazione della stagione turistica;
l'affermazione e ilconsolidamento di un'immagine globale delterritorio
Il consumatore, di fronte alla riduzione del potere d'acquisto, ha abbassato anche la soglia del
desiderio, anziché acquistare le eccellenze si è accontentato del buono quanto basta, che costa molto
meno. Ha invece beneficiato della crisi il falso agro-alimentare, con parvenza siciliana ma prodotto
altrove, guadagnando mercato sia all'estero che in ltalia.
Per questo motivo bisogna ripartire da un rafforzamento del brand Sicilia, tutelando al contempo le
produzioni da frodi e contraffazioni.
Fare in modo che le istituzioni regionali isolane dichiarino guerra ai numerosi fenomeni di ilegalita
che ogni anno danneggiano il patrimonio agricolo locale, vittima di attività illecite perpetrate, in
molti casi, dalle agromafie.
In altre parole si potebbe realizzarc la sommatoria ragionata delle singole filiere corte.
Ahhhhhh....mi sono tolto....
un piacere!!!!!!
dai non ti lamentare la relazione che hai redatto è di alto profilo tecnico
RispondiElimina