Ieri ho schematicamente descritto i costi della potatura degli agrumeti.
Oggi vi mostro un attrezzo che agevola la potatura e che ne riduce i costi.
Si tratta di una barra falciante mossa da motore idraulico accoppiato alla presa di forza della trattrice.
La barra falciante è posta su di un lungo e snodato braccio idraulico, così da poter eseguire la potatura verticale ed anche quella orizzontale.
Certo ... ciò che fa la macchina non è nemmeno lontanamente equiparabile da ciò che fa l'uomo, ma i costi sono divenuti davvero insostenibili!
E quando si utilizza questa macchina? In grandi superfici, in situazioni di appezzamenti non potati da tempo, in condizioni di potatura di snellimento.
Lunedì mattina andrò a vedere il funzionamento e mostrerò le foto.
Che dire? La prossima campagna agrumicola sarà di "carica", e quindi dobbiamo in qualsiasi modo effettuare delle potature drastiche al fine di ridurre il numero di frutti/pianta ... altrimenti ... ci aspetterà un altro folle "bando-farsa-arance" ... a causa della gran quantità di fruttificazione di pezzatura scadente ... in più ... non piove ...
macchina del tutto inutile, così facciamo agrumeti a forma di siepi
RispondiEliminaè inutile
RispondiEliminanon è affatto inutile...che piaccia oppure no, ovunque si sia meccanizzato, con dimensioni d'impianto "decenti" e con macchine non eccessivamente sofisticate le cose funzionano meglio.
RispondiEliminasi vede
RispondiEliminaPOTATURA MECCANICA DEGLI AGRUMI
RispondiEliminaNel 1985 - in Florida e successivamente in California - fu attuata per la prima volta la potatura meccanica ai fini della produttività della pianta in funzione della economicità dell’operazione.
L’impiego della macchina è limitato agli agrumeti di sesto stretto,in cui l’eccessivo sviluppo delle piante non consente l’agevole movimento di uomini e macchine per le operazioni colturali e per i trattamenti antiparassitari.
Il braccio snodabile della macchina agisce in senso verticale (edging) che orizzontale (topping).La macchina compie un lavoro di potatura a “ siepe “ o la “tosatura “ della parte alta della pianta.
Questo sistema porta in generale ad un decremento della produzione nei primi anni,per cui è necessario seguire una potatura manuale di rifinitura che deve puntare a ristrutturare la chioma ed a stabilire il giusto equilibrio tra attività vegetativa e produttiva.
Alla fase di decremento succede un incremento di produzione che entro un lasso di tempo di circa cinque anni generalmente tende a livellarsi.
Complessivamente i vantaggi si riducono ad una maggiore accessibilità nell’agrumeto,con conseguenti benefici nelle operazioni di raccolta e nel governo delle piante.
che questo sistema di potatura si 'sperimenti' in campo da piu di 20 anni ci deve fare riflettere perche in tutti questi anni non si sia diffusa...è sempre lo stesso discorso delle mungitrici che servono solo a quelli che te le vendono...poi questa nel caso specifico non serve propio a niente qui in sicilia,perche la pianta non rivegeta bene,fa brevi rami e ramoscelli,e la fruttificazione ne risente portandola mediamente di piccola pezzatura,e la piccola pezzatura non è il risultato che si spera.
RispondiEliminaPer fare arnce di calibro,vanno fatti tagli puliti,netti,e rimuovendo i rami maschulini ,lasciando i rami femminelli,e la macchina questo non lo farà mai.
per l'anno prossimo,che si dice che sarà di carica,(ma non tanto perche iniziano pure a mancare gli ettari)perche non si punta sulla scozzalatura,e sulla vendita,e su un impiego alternativo dei piccoli frutticini,come si fa attualmente per i mandarinetti che alcune fabbriche di trasformazione dell'acese pagano a 0,40 euro al chilo...crenado un mercato delle arance scozzolate si togliere robbaccia dal mercato,e si darebbe un reddito integrativo all'azienda agricola.