Frutta a "km 0" ... a "km 12.000"!

 E' in corso un vero e proprio assalto da tutto il mondo attraverso la GDO.
Ieri ne ho viste "di tutti i colori".
Abbiamo produzioni, e non parlo solo di agrumi (che mi stanno tanto a cuore), ma un pò di tutto, che stentano ad essere vendute ed i produttori siciliani, ed anche quelli del resto d'Italia, sono in vero affanno.
Parlo delle arance che arrivano dalla Spagna vendute alla METRO, che ricordo essere a Misterbianco e quindi a pochissimi chilometri dalla zona di produzione di arance.
Continuo con pere provenienti dal Cile, ma nelle celle frigorifere Emiliane ce ne sono di invendute tantissime.


Continuo con i pompelmi rosa ... provenienti da Cipro ...
Queste foto, invece, si riferiscono alla catena ARD Discount, che "dovrebbe" vendere prodotti a basso prezzo, ma ... ecco che si trovano pere del Cile alla "modica" cifra di € 3,79/chilo e pere del sud Africa alla "modica" cifra di € 3,49/chilo. Le pere dell'Argentina hanno anch'esse un prezzo elevato ... di € 2,49/chilo.

Mi domando ... la frutta a "km 0"?
Mi domando ... quanto viene pagata questa frutta a i produttori Cileni, Argentini e Sudafricani?
Mi domando: è giusto vendere a questi prezzi (che considero elevatissimi) frutta nei supermercati di "fascia popolare"?
Mi domando: fino a quando i produttori, tutti, potranno sopportare ciò?
Ed in ultimo: posso comprendere che la GDO debba trarre dei profitti, e che quindi acquisti prodotti dove li producono in palese concorrenza sleale, ma a questi prezzi ... non mi pare che ciò possa dare "beneficio" al consumatore; mi sembra, invece, che qui si "giochi" al massacro ... per trarre profitti davvero ingiustificabili!




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