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Furti nelle campagne

Ricevo e pubblico.

Scrivo dopo l'eclatante notizia della duplice devastazione del cimitero di Paternò dei giorni scorsi che non mi ha per nulla meravigliato, considerato che le campagne dei dintorni   sono giornalmente devastate da orde di delinquenti nostrani e stranieri, che vagano indisturbate pronte ad arraffare tutto quello che capita in giro. Assistiamo impotenti a continui furti di materiali,  di attrezzatura e di raccolto , senza che si possa trovare alcun  rimedio.
Il garantismo strumentale protegge ad oltranza questi "briganti di strada", per cui nella zona è ormai impossibile "fare impresa" in sicurezza. Per un atto di intimidazione e di avvertimento  di qualche mese fa, assurto agli onori della cronaca per il  macabro ritrovamento della testa di capretto mozzata davanti all'abitazione di un giovane imprenditore agricolo,  qualcuno ha scritto che "...il sostegno ai giovani imprenditori deve essere elemento prioritario per il rilancio dell'economia isolana e la libertà di scegliere il proprio futuro deve essere un diritto tutelato e garantito dalle istituzioni".  Sacrosante parole, a cui però non seguono mai fatti concreti, se non sterile indignazione. 
Nelle due settimane a cavallo di Ferragosto, gruppi di  "soliti ...noti"   hanno compiuto vere e proprie scorribande nella zona sud (Ponte Barca,  Sferro,  Gerbini ed oltre). Poche le  aziende agricole che  si sono salvate dalle sgradite visite effettuate anche di giorno ! Furti di materiale e di piccola attrezzatura, intrusioni violente con scasso nei fabbricati rurali e devastazione degli stessi, intimidazioni ai quei pochi   che resistono in campagna e che vedono vanificato così il sudore del proprio lavoro. 
La regola, ormai consolidata, consiglia di avere nel portafoglio almeno 50/100  euro, per tentare di barattare la propria incolumità nel caso di brutti incontri. E certe volte non basta !! Siamo tornati nel medioevo della storia, quando esistevano i ladri di passo.  Ormai nessuno denuncia più queste vessazioni alle autorità di polizia (totalmente assenti dalla zona), perchè si ha la viva percezione che è tutto inutile, anzi che tutto si risolva in una perdita di tempo, visto che la maggior parte dei reati restano ignoti o,  se scoperti, anche se recidivi,  puniti con pene irrisorie.
Quando ci decideremo a chiudere ed abbandonare tutto sarà sempre troppo tardi !!! In caso contrario non  resta che armarci e difendere così il nostro diritto a lavorare indisturbati ..... E qualcuno ha già provveduto in questo senso !!.
Xxxxxx Yyyyyyy (prego non pubblicare la firma per ovvi motivi)

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