4.
Regolamento orizzontale
Controlli:
saranno allentate le prescrizioni in
materia di controllo nelle regioni in cui i precedenti controlli
hanno evidenziato buoni risultati, ossia il corretto rispetto delle
norme. Sarà tuttavia necessario incrementare i controlli nelle
regioni problematiche.
Servizio
di consulenza alle aziende agricole: l’elenco
delle questioni sui cui gli Stati membri saranno tenuti ad offrire
consulenza agli agricoltori è stato esteso per comprendere, oltre
alla condizionalità, i pagamenti diretti per l’inverdimento, le
condizioni di mantenimento del terreno ammissibile ai pagamenti
diretti, la direttiva quadro sulle acque e la direttiva sull'uso
sostenibile dei pesticidi nonché determinate misure di sviluppo
rurale.
Condizionalità:
tutti i pagamenti diretti, determinati pagamenti a favore dello
sviluppo rurale e determinati pagamenti per l’attività
vitivinicola continueranno a essere subordinati al rispetto di un
certo numero di requisiti obbligatori in ordine all'ambiente, ai
cambiamenti climatici, alle buone condizioni agronomiche dei terreni,
alle norme sulla salute dell’uomo, degli animali e delle piante
nonché al benessere degli animali.
L’elenco è stato semplificato per
escludere le norme laddove non vi siano obblighi chiari e
controllabili per gli agricoltori. L’accordo conferma che la
direttiva quadro sulle acque e quella sull'uso sostenibile dei
pesticidi saranno inglobate nel regime della condizionalità, una
volta che saranno state correttamente recepite in tutti gli Stati
membri e gli obblighi degli agricoltori precisamente definiti.
Riserva
di crisi: ogni anno sarà creata una
riserva di crisi d'importo pari a 400 milioni di EUR (prezzi
2011) tramite l’applicazione della disciplina finanziaria. Se
l’importo non è utilizzato per una crisi sarà restituito agli
agricoltori sotto forma di pagamenti diretti l'anno successivo.
Trasparenza:
gli Stati membri saranno tenuti alla
piena trasparenza di tutti i beneficiari - ad eccezione delle aziende
ammissibili al regime dei piccoli agricoltori.
Monitoraggio
e valutazione della PAC: prima della
fine del 2018, e in seguito ogni quattro anni, la Commissione
presenterà una relazione sui risultati della PAC per quanto riguarda
i tre obiettivi principali, ossia una produzione alimentare
redditizia, una gestione sostenibile delle risorse naturali e uno
sviluppo territoriale equilibrato.
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