Ricevo dall'Assessorato Agricoltura e Foreste della nostra Regione e pubblico.
NOTA
STAMPA
Assessorato
delle Risorse Agricole e Alimentari: Investimenti in Viticoltura ed
Enologia all’insegna di qualità e territorio
L’Assessore
delle Risorse Agricole e Alimentari Dario
Cartabellotta: “ Con questi
investimenti vogliamo supportare le Imprese siciliane nella capacità
di intercettare l’opportunità dell’export sui mercati
internazionali, con l’obiettivo di accrescere l’export
dell’agroalimentare siciliano che già registrato un
ulteriore +7% nel 2012 che si sta confermando anche nel primo
semestre del 2013".
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Palermo- Si
è insediato ieri mattina presso l’Assessorato delle Risorse
Agricole ed Alimentari, alla presenza di vari protagonisti del
comparto, dei Dirigenti dell’Assessorato, di Assovini, Providi,
Vitesi, organizzazioni professionali e consorzi di tutela, tra cui il
neo eletto Presidente del consorzio di tutela del Cerasuolo di
Vittoria Docg Massimo Maggio, il Tavolo Tecnico “Viticoltura
ed Enologia 2014-2020”.
Nel corso
dell’incontro l’Assessore Cartabellotta si è formalmente
impegnato a pubblicare, entro la data del 20 ottobre, una serie di
bandi che riguarderanno: la
riconversione dei vigneti, gli investimenti in cantina e la
promozione. Nel dettaglio, ai vigneti
ed alle cantine saranno destinati dai 20 ai 25 milioni di Euro mentre
circa 8 milioni di euro saranno destinati alla promozione, per un
importo complessivo di 54 milioni
per il biennio 2013 e 2014.
Le misure
proposte vanno nella direzione di supportare e accompagnare la
filiera enologica siciliana verso una continua evoluzione della
qualità in vigna e in cantina e proseguendo nelle azioni di
promozione dell'identità enologica siciliana soprattutto sui mercati
internazionali.
“La crescita della competitività del sistema vitivinicolo siciliano - spiega l'assessore Cartabellotta - non può' essere conseguita senza dare tutela e supporto all'anello più strategico della filiera, spesso il più fragile, quello del viticoltore. E in questa direzione di inserisce il “contratto di filiera”che garantirà, per la prima volta in Italia, un prezzo minimo delle uve da riconoscere ai viticoltori in grado di coprire almeno i costi di produzione”. “Con tale contratto, inoltre - prosegue l'Assessore Cartabellotta - vogliamo fidelizzare la cantina col viticoltore e viceversa attraverso questo accordo che sarà vigilato dalla Regione al fine di garantire il rispetto dei prezzi e la qualità del prodotto. Il rispetto del patto sarà obbligatorio per tutti coloro che usufruiranno dei contributi”.
Sempre le
nuove misure per la vitivinicoltura vanno nella direzione di
potenziare un altro elemento ritenuto strategico per lo sviluppo
dell'enologia siciliana: il paesaggio viticolo ritenuto perno per
tutte le azioni di sviluppo dell'enoturismo e del presidio delle aree
viticole nelle zone vocate più complesse. Per questa ragione il
contributo alla ristrutturazione dei vigneti sarà fino a 15.000 euro
ad ettaro per le situazioni “normali” e si innalzerà fino a
24.000 euro ad ettaro nei casi di riqualificazione del paesaggio
come, ad esempio, il laborioso ma prezioso rifacimento dei muretti a
secco o l'utilizzo di pali in legno dall'impatto ambientale e visivo
estremamente ridotto.
"E'
chiaro - ha spiegato Cartabellotta
- che queste ultime misure saranno particolarmente indicate per aree
viticole come quelle di Pantelleria, delle Isole Eolie, dell'Etna e
del territorio del Cerasuolo di Vittoria dove ad una viticoltura di
alta qualità si abbina un territorio con un paesaggio viticolo che
va assolutamente preservato e valorizzato".
Tra
gli altri elementi innovativi presentati al tavolo vi è il "progetto
di ripristino del vigneto storico del Marsala". Un "progetto
straordinario - sottolinea Cartabellotta
- che vuole innanzitutto ridare il prestigio e l'identità che merita
al Marsala, vino storico per eccellenza d'Italia, riconosciuto in
tutto il mondo. Un patrimonio che noi vogliamo non solo rivitalizzare
ma consentirgli di riprendere il ruolo, la reputazione, il
posizionamento che merita nell'olimpo dell'enologia a livello
mondiale. E lo vogliamo fare partendo proprio dal vigneto e dalla
varietà spina dorsale del Marsala, il Grillo. Per quanto riguarda il
vigneto, infatti, vogliamo ridare il primato alla forma storica di
allevamento ad alberello e per il Grillo vogliamo spingere sempre
più, in particolare nelle aree più vocate del territorio di
Marsala, verso le tipologie a maggior contenuto zuccherino, quelle
che storicamente non necessitavano del processo di aggiunta di
alcol".
Infine, un
capitolo estremamente importante per il futuro della vitivinicoltura
siciliana, è quello della promozione internazionale. Su questo
fronte da anni la Regione Siciliana, attraverso l?istituto dell’Olio
e del Vino, si è impegnata, con uno sforzo notevole, sia con le
risorse messe a disposizione dall'ocm vino per la promozione nei
Paesi terzi sia con tutte le misure a disposizione per la formazione
di risorse umane competenti per i processi di internazionalizzazione.
"L'export
è una chiave strategica fondamentale - ha evidenziato Cartabellotta
- per la sostenibilità economica delle
nostre imprese vitivinicole. Ma fin da subito abbiamo messo al centro
dei nostri progetti la risorsa umana convinti che senza export
manager competenti, una approfondita conoscenza dei mercati e delle
loro dinamiche, non saremmo riusciti a cogliere le opportunità
provenienti dai mercati internazionali".
"Uno
sforzo - ha proseguito l'Assessore - che ha consentito all'export
agroalimentare siciliano di registrare un ulteriore +7% nel 2012 che
si sta confermando anche nel primo semestre del 2013".
Palermo
28 settembre 2013
Dario
Cartabellotta
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