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Due monete per le arance siciliane

5 centesimi al chilo ai produttori.
50 centesimi un frutto a Milano.
Mi pare sia il caso di intervenire per capire cosa succede davvero.
Spero che prima o poi intervenga la Guardia di Finanza.


Commenti

  1. Fortunati, si fa per dire, coloro che riescono a vendere il prodotto a 5 miseri centesimi.
    Mio padre ha perso quasi tutto il prodotto e quello che è rimasto non lo vogliono perché gli dicono che non c'è mercato.
    A questo punto ho detto a mio padre che, anche se ne rimanessero 1000 di kili nelle piante e questi signori si dovessero presentare a fine Aprile per i soliti miseri 5 o 10 centesimi, è preferibile perdere totalmente il prodotto. Questa è l'Italia, c'è chi si arricchisce con gli altrui sacrifici e c'è chi impoverisce e fa debiti per pagare i contributi Inps, tasse, ecc. Adesso vallo a spiegare al burocrate dell' Inps che la campagna agrumaria è andata a farsi benedire.

    Che tristezza!!!

    Saluti
    Marco

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  2. Anch'io spero che prima o poi intervenga la Guardia di Finanza, ma quale organo di Polizia Giudiziaria ed in particolare della Direzione investigativa antimafia

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  3. Bravo Marco anche io la penso come te, se non si prendono almeno le spese di produzione non vale la pena di "prostituirsi"..... E MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI!!!! Questo è il secondo anno, non di fila, che perdo tutto. L'anno scorso ho venduto a € 0.30, ma la produzione era così poca che il ricavato a stento a coperto le spese di irrigazione. Il problema è che dobbiamo essere TUTTI a pensarla così. Fermo restando che la merce sia sana, Non si vende un solo frutto sulla pianta ad un prezzo più basso di quello di produzione. Ti ricordo che, almeno per me, per produrre un kg di arance Tarocco, spendo mediamente circa da € 0.23 a € 0.25.

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