Passa ai contenuti principali

Bonifica al Parco dell'Etna

Oggi faccio un ringraziamento pubblico all'amministrazione del Parco dell'Etna, che nei giorni scorsi ha effettuato una importante operazione di bonifica di parte del territorio.
Come ho scritto su Facebook:
"È stato fatto.
Bene.
Non doveva farsi...non avremmo dovuto vedere queste immagini, nel senso che non avremmo dovuto trovare questi rifiuti."

 Questo il Comunicato Stampa del Parco dell'Etna

COMUNICATO STAMPA
Parco dell’Etna: pulizia straordinaria con Confambiente, raccolte 200 tonnellate
di rifiuti. La presidente Marisa Mazzaglia: “Ce lo chiede la natura”
NICOLOSI (28 giugno 2014 ) – In una lunga e intensa giornata di lavoro sono state raccolte 200 tonnellate di rifiuti, tra inerti, una gran quantità di copertoni di autoveicoli, rifiuti urbani, vasche e lastre di eternit, ingombranti, materassi, calcinacci, cartongesso e vari altri materiali lasciati in ogni dove. C’era davvero di tutto, anche pezzi sparsi di amianto.
E’ il risultato dell’odierno intervento di pulizie straordinarie del Parco dell'Etna, effettuata da Confambiente, la sezione di Confcommercio Catania che si occupa della tutela ambientale e delle problematiche connesse, con la guida e la collaborazione del Parco e già preannunciata il 5 giugno scorso in occasione dell'incontro nella sede del Parco con l'assessore regionale ai rifiuti Salvatore Calleri.
Una iniziativa forte e concreta e un passaggio importante nell’ambito della vera e propria crociata contro i rifiuti nell’area protetta lanciata dal Parco dell’Etna, a tutela del decoro e dell’immagine del territorio: “La natura ce lo chiede e noi dobbiamo rispondere con impegno costante e iniziative continue – dice la presìdente del Parco Marisa Mazzaglia, presente sul campo durante la bonifica dei siti di discarica incontrollata e accompagnato dalla guida Orazio Di Stefano, che ha collaborato alla individuazione dei siti per l’intervento– Ringraziamo Confambiente per la fattiva e proficua collaborazione, chiediamo aiuto anche ai Comuni, che devono farsi carico di questa emergenza ambientale. Adesso che i siti sono ripuliti, chiediamo con forza più vigilanza nel Parco e più sanzioni per i trasgressori che gettano rifiuti nell’area protetta. Più controllo, più controllo, più controllo !”.
L'area scelta da Parco e Confambiente per l’intervento di pulizia straordinaria era localizzata a circa 800/900 metri di quota, in una fascia boscata che va dal cosiddetto "chilometro lanciato" fino a Tarderia, a monte di Belpasso, Nicolosi e Pedara. Sono stati bonificati con particolare impegno otto siti estremamente difficili e degradati per la presenza di rifiuti speciali. Ha cominciato una unità di intervento per l'incapsulamento e la rimozione dell'eternit, poi c’è stata la rimozione di rifiuti urbani o inerti. Rimossi anche numerosi copertoni, molti dei quali recuperati con mezzi speciali all'interno di profonde scarpate. Alla fine sono stati riempiti sei cassoni scarrabili e un autocompattatore.
Spiega Gaetano Monastra, presidente di Confambiente: “Sono stati impiegati per l’intervento una trentina di uomini di quattro aziende associate e parecchi mezzi meccanici: due camion dotati di gru, due pale meccaniche, due bobcat, un mezzo dotato di strumenti per incapsulamento amianto e mezzi satelliti di supporto. In questa giornata abbiamo visto cose incredibili anche per noi del mestiere. Per noi è stata una esperienza davvero importante e gratificante a servizio del territorio e della comunità del Parco dell’Etna e una dimostrazione di come la collaborazione e la sinergia concreta tra pubblico e privato possa servire ad affrontare e risolvere le emergenze più gravi come quella dei rifiuti”. 
Il Parco e Confambiente hanno concordato la riproposizione di iniziative analoghe, al ritmo di una al mese, da effettuare in altre zone dell’area protetta per la bonifica dei siti degradati dai rifiuti.

Ufficio Stampa
Gaetano Perricone

Commenti

  1. Il problema più grande è l'educazione civica ormai illustre sconosciuta. Questa cose non dovrebbero esistere perché ognuno di noi dovrebbe preoccuparsi di mantenere l'ambiente che ci circonda pulito. Dal parco alle spiagge libere è uno scempio. Che peccato!
    CP

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Agea, se ci sei batti un colpo!

Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!  

Premio PAC in pagamento

Controllate i vostri conti correnti: il premio PAC è in pagamento dalla data del 16 ottobre scorso. E .. poi ci saranno quelli che si lamenteranno per i ritardi, o perchè non sono stati pagati perchè pratiche a controllo ...  

Che fine ha fatto il saldo PAC 2022

Continuo a ricevere messaggi di agricoltori che ad oggi non hanno ricevuto il saldo del premio PAC dall'Agea, eppure settimane fa l'Agea sul sito internet istituzionale vantava di aver eseguito tutti i pagamenti. Un ente irraggiungibile. E che fine hanno fatto i due aerei che l'Agea possedeva, messi all'asta e di cui non si è saputo più nulla? Misteri ...