Ieri, a causa del caldo repentino, ma soprattutto dal forte vento un vastissimo incendio ha colpito la zona di Nicolosi, fra i Monti Rossi.
Ieri Canadair all'opera, e in serata il conetto vulcanico sembrava una delle bocche eruttive dell'Etna.
Un vastissimo patrimonio arboreo distrutto; una delle più belle pinete della zona ... che rimarrà solo un ricordo.
Mi spiace tantissimo!
Egregio dott. mi permetto di ricordarle che il caldo repentino e il forte vento non sono altro che degli acceleranti dell'incendio di sicuro non la causa. Il motivo per cui si sviluppa un'incendio dipente quasi sempre per mano dell'idiota di turno, che o incidentalmente o volontariamente innesca la reazione.
RispondiEliminaEgregio dott. mi permetto di ricordarle che il caldo repentino e il forte vento non sono altro che degli acceleranti dell'incendio di sicuro non la causa. Il motivo per cui si sviluppa un'incendio dipente quasi sempre per mano dell'idiota di turno, che o incidentalmente o volontariamente innesca la reazione.
RispondiEliminaI pecorai usano adottare queste tecniche di debbio incontrollato.....
RispondiEliminaPer una volta credo non sia il caso di incolpare i pecorai: non sono terreni dove si possono portare a pascolare pecore ed oltretutto nel calatino (dove questo costume è molto diffuso tra la suddetta categoria) nella giornata di ieri vi sono stati ben pochi incendi.
RispondiEliminaPenso piuttosto sia da attenzionare la categoria che su la stagionale manutenzione di quei luoghi lucrava e che in toto è stata stoppata da Crocetta (che al solito ha buttato via l'acqua sporca con il bambino dentro).
Che siano pecorai, stoppati manutentori regionali o psicolabili piromani, resta il fatto che sempre IDIOTI SONO, incapaci di percepire l’entità del danno commesso.
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