Ecco qui.
Succhi d'arancia dalla Slovenia.
Ci mancavano solo questi!
Dopo i succhi prodotti in Olanda, in Germania, in Francia, in Austria, in Veneto, e chi più ne ha ne metta, adesso anche la Slovenia produce e ci propina succhi d'arancia.
E però ... non viene indicato da quale paese del mondo i succhi provengono!
Quindi ... ci vuole così poco per perdere la tanto decantata tracciabilità!
E questo succo sloveno con quali arance è fatto? MISTERO!
Eppure hanno iniziato ad invadere, anche loro, i nostri supermercati!
Evviva il 20% di succo d'arancia ...
Egregio dott. mi sa che qualcuno leggendo il post lo potrebbe, ma non é sicuro, accusare di essere vittima di nazionalismo. Qualcuno che conosce bene i rigogliosi e produttivi agrumeti della Germania, e gli ingenti quantitativi di succhi che la Slovenia importa da paesi membri come la Spagna, l'Italia o la Grecia.
RispondiEliminaMa noi produciamo succhi? O meglio riformulo la domanda, abbiamo una classe imprenditoriale capace? Gli imprenditori che abbiamo hanno avuto una crescita 'colturale' di gran lunga superiore a quella 'culturale'. Lungimiranza pari a zero, questo è il risultato. È chiaro che la responsabilità non può essere attribuita solo a loro.
RispondiEliminaCondivido a pieno la sua osservazione. Mi correggo su quanto ho scritto prima sul punto inerente agli ingenti quantitativi che importa la Slovenia, erroneamente scrivendo “succhi” intendevo materia prima per la produzione di succhi.
EliminaBisogna però comprendere che in Italia e in special modo nel sud del paese, fare impresa e crescere non basta essere lungimiranti e avere un buon capitale da investire, se sei corretto e soprattutto onesto non hai vita facile. Politica, burocrazia, sindacati e criminalità tutto fanno tranne che favorirti il percorso, e comunque e in ogni caso devi sempre confrontarti con quei “mostri” d’oltre Alpi che giocano sporco e che al momento tengono il campo.