La Paulownia - 3°

Dopo il costo di impianto, per "portare avanti" questa coltivazione, si deve necessariamente "mettere mano" ancora una volta al portafoglio.
Infatti le spese colturali, relative alle lavorazioni del terreno, alla scerbatura, alle concimazioni, alle irrigazioni, al tagli delle foglie e dei rami basali, alle tasse (IMU compresa) si aggira intorno ai 1.500,00 - 2.000,00 euro/ettaro.
Come ho scritto ieri mattina, prima di poter effettuare un taglio che possa far rientrare dalle spese sostenute, ed avere un reddito, ecco che per ben cinque anni si devono sostenere i costi suddetti; moltiplicando la cifra di 1.500,00 euro/ettaro per cinque anni, si ottiene l'importo di 7.500,00 euro, che diventano 15.000,00 euro/ettaro sommati a quelli del costo dell'impianto .
Quindi: chi intende effettuare l'impianto di tale coltivazione, sappia che deve mettere in conto 15.000,00 euro/ettaro (almeno).

Dopo il primo taglio di legname, che le varie società quantificano in cifre mirabolanti (speriamo che sia vero), ecco che la pianta di Paulownia è pronta nuovamente a ricacciare, ed occorreranno latri tre anni per poter effettuare nuovamente un "taglio produttivo", ma nel frattempo, data l'eccessiva vigoria e la grande facilità di ricaccio nella parte basale, ecco che bisognerà effettuare nuovamente una serie di tagli tali da poter riportare allo stato di "monocaule" la pianta in crescita.
E così per ben tre cicli produttivi, le piante di Paulownia riescono a soddisfare le esigenze dei produttori.

... domani continua ...

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