Più volte mi sono lamentato del fatto che da decenni e decenni in Italia non esiste un vero piano di risanamento dei conti pubblici, ma solo una sfrenata corsa a "tappare i buchi" di bilancio con tasse su tasse.
Questo modo di operare altro non fa che diventare un boomerang.
Adesso ecco che servono 350 milioni di euro: cosa si fa, allora?
Beh ... il Ministero dell'Economia mette in moto l'ennesimo "colpo basso". E a danno di chi? Al solito, degli agricoltori.
Ecco che anche nei comuni "svantaggiati" si dovrà pagare l'IMU, questa salatissima ed ingiusta tassa, il più delle volte calcolata su valori fondiari non veritieri. Uno per tutti: gli agrumeti della piana hanno valori catastali che variano dai 70 ai 110.000 euro/ettaro. E tutti sappiamo che non è quello il valore reale di compravendita. E su quel valore errato vengono calcolati non solo l'importo dell'IMU, ma anche l'importo dei Conosrzi di Bonifica, le tariffe INPS, ecc.
Ma ritorno al "regalo di Natale".
In Italia ci sono all'incirca 3.524 comuni in "zona svantaggiata"; cosa succederà con il nuovo Decreto del Ministero dell'Economia? Ben 2.568 comuni, posti entro i 600 metri sul livello del mare, verranno "chiamati" a far versare l'IMU agli agricoltori in esso ricadenti.
Gli altri 1.578 comuni ... rimarranno "svantaggiati", perchè posti sopra i 600 metri s.l.m.
Ma il "regalo di Natale" non finisce qui: i proprietari dei terreni chiamati al versamento dell'IMU, verranno chiamati a versare l'intera annualità 2014, tutta in una volta!
Insomma ... ancora una volta si tappano buchi ... e non si fa una programmazione seria.
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