14 dicembre, 2014

Arancino o arancina?

Premetto che se questa pietanza tipica siciliana viene chiamata arancino o arancina ... non me ne importa tanto ... mi importa che siano ben fatti e buoni.
Fatta questa premessa nella Sicilia orientale vengono chiamati arancini, al maschile, e nella Sicilia occidentale arancine, al femminile. E assodato questo fatto, nessuno, dico nessuno, potrà ormai far cambiare idea all'una o all'altra parte, anche perchè se una qualsiasi cosa viene chiamata in un certo modo sin da bambini, si comprende benissimo che quel nome rimane "a vita" per sempre nel lessico personale.

Ed in questi giorni con amici palermitani ci siamo divertiti a fare una sorta di "prova di forza" (ovviamente solo per scherzare) fra arancino e arancina.

Se cercate su wikipedia la parola "arancina", però, wikipedia vi riporta su "arancino" automaticamente, a questa pagina: http://it.wikipedia.org/wiki/Arancino
E lì potete leggere la storia dell'arancino. Su wikipedia è ben specificato che in italiano si dice "arancino" ed in siciliano "arancina".
Non solo: su wikipedia viene indicato che il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha inserito gli arancini nella lista PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) col nome di "arancino", e non di "arancina":
Nella lista Ministeriale la dicitura "arancini di riso" viene riportata al n. 188 dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali relativi alla regione Sicilia.


Wikipedia riporta che lo scrittore palermitano Gaetano Basile, del 1937, riporta il nome al femminile per una "discendenza" etimologica dal frutto dell'arancia.
Ma sempre wikipedia riporta che sempre un palermitano, del 1822, Giuseppe Biundi nel suo dizionario "siciliano-italiano" del 1857, scriveva "dicesi fra noi [in Sicilia] una vivanda dolce di riso fatta alla forma della melarancia"[3]. Il termine della lingua italiana arancino deriverebbe dal siciliano arancinu".

Quindi un palermitano che nel lontano 1857 indicava il nome di "arancino" e non di "arancina".

Sempre su Wikipedia viene indicato che Michele Pasqualino indicava già nel 1785 nel suo Vocabolario siciliano etimologico, italiano e latino indicava il nome al maschile "arancinu".


Insomma, nei dizionari italiani viene riportata la la parola "arancino", e non vi è traccia della parola "arancina".
Il dizionario Sabatini Coletti riporta "arancino: Crocchetta di riso misto a frattaglie e piselli", mentre il Gabrielli riporta "arancino: Vivanda siciliana consistente in una crocchetta di riso in forma d'arancia, con sugo e ripieno di rigaglie".

Ma è l'enciclopedia Treccani che "taglia la testa al toro" definitivamente.
Ricercando la parola "arancina" si viene immediatamente indirizzati alla parola "arancino" : 
"arancino – 1. Nome commerciale dei frutti dell’arancio dolce caduti dalla pianta immaturi; si seccano al sole e si utilizzano talora per preparare bevande, liquori tonici e conserve. 2. Specialità della cucina siciliana consistente in una specie di supplì di riso a forma di arancia in cui il riso rimane bianco e il condimento (rigaglie di pollo e sugo) è concentrato nel mezzo. 3. Nell’Italia centr., nome del regolo, uccello appartenente all’ordine passeracei....".

In conclusione ... fermo restando che nella sicilia orientale si indica questa pietanza col nome di "arancino" ed in quella occidentale col nome di "arancina", il vero nome è al maschile

ARANCINO


Mi spiace deludere gli assertori del nome "al femmninile", ma l'etimologia, la storia, i testi ... danno ragione alla sicilia orientale.

3 commenti:

  1. Egregio Dott noto che ultimamente viene affascinato dalla linguistica. Comprendo bene che tale disciplina, nei limiti e nei modi, faccia parte integrante del lavoro di un professionista. Personalmente però prima di esternare affrettate conclusioni, e poi in certi casi correre ai ripari sul divenire di esse, consiglio sempre di ripassare in chiave etimologica alcune opere fondamentali della letteratura italiana, come per esempio, l'opera prima del grande Ariosto. Per quanto riguarda lo studio diacronico sul nome degli arancini, concordo con con lei nei risultati, anche se preferisco mangiarli, solo se ben fatti, che studiarne l'origine del nome e l'esatta dizione di come chiamarli.

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  2. Arancino o non Arancina da dove ti mangio dalla base o dalla puntina??

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  3. Caro Corrado Vigo la tua citazione è proprio di parte! Infatti la tua citazione si riferisce al vocabolario di Michele Pasqualino ed il riferimento storico è il 1785 vorrei sottolineare che in quegli anni il riferimento culturale era Catania, infatti il rettore De Cosmi ( grande illuminista) era un sostenitore di Caracciolo, vicere di Sicilia. E come è avvenuto da sempre in Sicilia chi comanda è il vicino al potente è per questo che l'autore erroneamente le chiama al femminile .....

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