03 dicembre, 2014

Arriva l'IMU 2.0

Sabato scorso scrissi un post su "La pesantezza dell'IMU" (http://corvigo.blogspot.it/2014/11/la-pesantezza-dellimu.html).
Ecco che l'amaro contenuto è realtà.
Adesso si dovrà pagare l'IMU anche sui terreni agricoli delle zone svantaggiate, l'IMU, una tassa che non andrebbe pagata sui terreni agricoli perchè già di per sè è superiore molte volte al Reddito Netto aziendale.
I concetti rimangono sempre gli stessi:
1) non si può pagare una tassa sui terreni, oltre quella già prevista dalla tassazione di base
2) non è possibile pagare su valori catastali quadruplicati
3) non si può togliere "liquidità" circolante a mani basse dal "circolo produttivo aziendale"
4) non vengono resi servizi a fronte di una tassa onerosissima e ripetuta all'infinito

Riporto l'articolo apparso ieri su Sicilia Agricoltura
e per i più pigri, in "copia/incolla" l'intero articolo qui sotto.

imuFinisce l’era dell’esenzione totale dell’Imu sui terreni. Come riporta Il Sole 24 Ore del 18 novembre, infatti, «l’esenzione IMU totale per i terreni è destinata a rimanere solo in 1.578 Comuni, invece dei 3.524 attuali: altri 2.568 saranno invece caratterizzati da un’esenzione parziale, limitata ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali». Un cambio che parte già da quest’anno e che vedrà i proprietari di terreni obbligati a versare entro il 16 dicembre l’imposta di tutto l’anno. La soluzione allo studio del Governo sarebbe quella di versare entro il 16 dicembre un conto “provvisorio”, da conguagliare poi il prossimo anno sulla base di parametri più precisi.
In sostanza la bozza di decreto preparata dal Ministero dell’Economia punta a rimodulare la disciplina Imu sui terreni: attualmente da questa lista sono esclusi tutti i proprietari di beni che si trovano nelle zone classificate come “montane” dall’Istat. Nasceranno tre fasce, sulla base dell’altitudine di ogni singolo Comune, e “l’esenzione totale per i terreni – si legge sul quotidiano economico – sarebbe destinata a rimanere in vigore solo nei Comuni con altitudine superiore ai 600 metri, il bonus sarebbe invece limitato a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali nei Comuni con altitudine compresa fra 281 e 600 metri, mentre fuori da questi casi tutti i proprietari sarebbero chiamati a pagare l’imposta”.
Come si calcola l’Imu sui terreni: la base imponibile si ottiene applicando al reddito dominicale risultante in catasto, rivalutato del 25%, un moltiplicatore pari a 135, che scende a 110 per i coltivatori diretti e gli IAP (imprenditori agricoli professionali), che hanno anche la franchigia. Rimangono esenti i terreni a immutabile destinazione agro – silvo – pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.
E in Sicilia c’è già chi è sul piede di guerra: il presidente territoriale Uimec Trapani Giuseppe Aleo, intervenendo sul Giornale di Sicilia nell’edizione di Trapani sulla bozza di decreto del Mise per la riduzione dell’Imu ha detto che l’attuazione della norma «rappresenterebbe l’ennesima deroga allo Statuto del Contribuente che prevede un limite minimo di 60 giorni per tra l’entrata in vigore della legge e la scadenza di adempimenti a carico dei contribuenti».

1 commento:

  1. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
    ART. 53
    "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

    Il sistema tributario è informato a criteri di progressività."

    Dall' esegesi del testo ( operazione peraltro nelle facoltà di un fanciullo di scuola elementare) si comprendono inequivocabilmente due cose;
    1) tutti devono pagare le tasse
    2) l'importo da pagare deve essere calcolato sulla possibilità di poter pagare del contribuente, quindi sul reddito che produce un bene e non sul possesso.
    Purtroppo in Italia sciamano sofisti parrucconi azzeccagarbugli, dalle spiccate "qualità", capaci di intorbidire l'acqua distillata delle punture al solo guardare la provetta, i quali, sentenza su sentenza sono riusciti a stravolgere il chiaro significato del testo scritto dai nostri padri costituenti. Dando così in mano alla politica gli strumenti di tortura per salassare il popolo.
    Ma al di là di ogni elucubrazione in merito, considerato i passivi di bilancio degli ultimi anni, ritenendo assurdo essere costretti a dover alienare parte del bene per poter pagare le tasse sulla restante parte....... "senza se e senza ma" il sottoscritto quest'anno non pagherà l' IMU.
    Tutto non per spocchia ma per impossibilità oggettiva.
    P.s. È degno dei peggiori regimi tirannici dittatoriali essere costretti a pagare circa 700 euro/He l'anno di sola IMU a fronte di un reddito netto di gran lunga inferiore se non addirittura in certi casi negativo.

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