Il 15 agosto 2013 ho pubblicato un post "elogio dei verdelli siciliani":
riportando "in copia/incolla" un articolo riportato da Slow Food.
Ieri ho ricevuto queste precisazioni dal collega dott. agr. Maurizio Coniglione:
Egr.Collega,
casualmente , attraverso una ricerca su internet, mi sono imbattuto nell'articolo in oggetto.
Purtroppo a causa del mio lavoro sono più avvezzo a leggere letteratura scientifica e normative sugli alimenti che blog con taglio prevalentemente giornalistico , per cui solo per caso ho letto il tuo articolo.
Onestamente, seppur l'argomento di discussione rientra nelle mie competenze, sono stato un pò restio nel postare un commento. Mi sono convinto in tal senso non tanto per il numero elevato di inesattezze dell'articolo, ma perché penso che questo anche se apparentemente difende la nostra agrumicoltura a scapito di quella estera in ultima analisi non le rende un buon servizio.
Ma andiamo con ordine:
a) Il difenile non è più un additivo alimentare e non è autorizzato su agrumi in Europa
b) La dicitura in etichetta “buccia non commestibile” è prevista esclusivamente per agrumi trattati con il principio attivo Imazalil e non per tutti gli altri principi attivi e meno che meno per gli additivi.
c) Il residuo di ortofenilfenolo è autorizzato su agrumi in EU per un massimo di 5ppm. I nostri operatori non possono utilizzarlo perché in Italia non è registrato nessun formulato commerciale.
d) La nuova normativa sulla etichettatura degli alimenti prevede l’indicazione degli ingredienti anche sul prodotto sfuso ( purtroppo le DGO spesso la disattendono).
e) Non è corretto mettere sullo stesso piano additivi alimentari e fitofarmaci , i primi hanno una DL50, in alcuni casi, 200.000 volte inferiore ai secondi (cioè si muore prima di indigestione)
f) Bisogna spiegare al consumatore che l’assenza di trattamenti post-raccolta va bene solo per una filiera corta ( forse cortissima). Se i nostri operatori vogliono raggiungere mercati lontani questi diventano imprescindibili , pena l’impossibilità di commerciare.
Mi scuso per la prolissità e porgo calorosi saluti.
Se sei interessato presso il sito della EU è presente un simpatico database con la lista di
tutti gli additivi autorizzati , di seguito il link:
Cordiali Saluti e grazie per l'attenzione
Dott. Agronomo
Maurizio Coniglione
Nessun commento:
Posta un commento